22/02/06

Amor che a nullo amato amar perdona

L’Ape 50 rally arrancava su per la salita, Haemo alla guida si guardava intorno compiaciuto, era riuscito finalmente ad averla e, accompagnato dal ronzio lamentoso del motore si stava recando alla Madre di tutti gli appuntamenti.
L’aveva prenotata sei mesi prima all’Alveare, il concessionario quando aveva visto entrare il distinto signore era rimasto un po’ perplesso, quando poi il Singolare aveva espresso il desiderio e la volontà di possedere una Rally era rimasto francamente sbalordito ma bussines is bussines.
E ora il manubrio trasmetteva gradevoli vibrazioni alle braccia ed al torace di Royd, mentre saliva il piccolo San Bernardo pensava agli occhi sgranati di Elena quando lo avesse visto arrivare, l’enorme quarto di bue nel cassone era per lei, per dimostrarle tutto il suo amore.
Era sicuro, prima dell’amore lei lo avrebbe lasciato bere dalla botticella che così vezzosamente teneva al collo. “Oh Elena…Elena mi hai stregato” pensava e pregustava il momento.

4 commenti:

Anonimo ha detto...

L'amore è proprio cieco, anzi, bieco, anzi ceco, anzi decò, anzi geco, anzi leco (meglio lecco, ma non nel senso di provincia), anzi meco (onanismo), anzi BESSON.

Anonimo ha detto...

MINCHIA, ma non avete niente di meglio da fare?!? eccazzo!

Haemo Royd ha detto...

Ai fratelli Lampa: L'amour c'est l'amour, Dina ricordi le nostre serate a lume di candela?

Bluvulvet ha detto...

plurilingue messer jean du yatch????????????