28/12/07

Buon Anno

"Ricordi signora, la sofferenza interiore nasce sempre dalla convinzione di non aver scelte, ci sembra di essere su un binario a senso unico e questo ci fa star male" disse Haemo alla splendida signora bionda che lo osservava attenta.
"Non è necessario scegliere, basta la consapevolezza di poterlo fare per star subito meglio" aggiunse con la sua calda voce.
"Quindi potrei scegliere di non pagarla professore?" chiese la Bellona.
"Certo, ma vieni qua sulle mie ginocchia che lo zio ti racconta una favola" sussurrò Royd.
Buon Anno a tutti i lettori e che le scelte siano con voi.
Giorgio

24/12/07

Buon Natale

Aspettavano a naso all’insù, qualcuno dava segni di irrequietezza, altri conversavano sottovoce, ognuno col suo parere.
“Lupiniiiii, fatevi i lupini, assollazzatevi, godetevi la leguminacea!” gridava il pescivendolo riciclato.
La neve non cadde le nubi si ruppero e spuntò uno splendido sole.
“Ohhhh” dissero i bambini delusi.
Le vecchine ne godettero ed i loro reumi se ne giovarono.
Un coro di alpini intonò “Tu scendi dalle stelle” e fu Natale ma solo per un giorno.

22/12/07

Poppulars

“Oh dolce signora!” disse Haemo con voce suadente rivolgendosi alla guardiana dei suoi porci di cinta senesi che grugnivano felici nella megatenuta .
“Cazzo vuoi?” disse la malnata la quale , essendo tutta imbrattata di eiezioni suine, non era nello stato d’animo romantico che la contraddistingueva usualmente.
“Deh, relazionami sullo stato dei grufolanti” aggiunse Royd.
“Cazzo parli?” squittì la lorda.
“Scherzi sempre eh, birichina!” aggiunse il Gentleman e le palpò la mammella destra.
Se ne pentì e non gongolò.

Auguri '08



Ogni tanto nella vita si incontrano persone speciali che spiccano sulle altre, tu sei una di quelle, che tu possa gustare il tempo in modo vivido e consapevole e ti possa rendere conto di essere felice mentre lo sei, questo è il mio augurio per il 2008.
Così scrisse Haemo ai suoi amici.
“Smettila di scoparmi la segretaria che ci patisco” fu la risposta di De Pretis.

21/12/07

"Alla scarpa per tutti"

“Vorrei un paio di mocassini neri” disse con voce incalzante Haemo entrando “Alla scarpa per tutti”.
“Che numero?” chiese la commessa con voce misurata.

19/12/07

Socrate



“Chiudi gli occhi amore mio…tutto è in ordine ora…puoi riposare tranquilla e serena fra le mie braccia, rilassati tesoro, ho steso, stirato, fatto la spesa, cucinato, fatto i pavimenti e i lampadari ho anche portato Fido a fare la passeggiatina igienica di quindici chilometri, lo so ti sei fatta il culo dall’estetista, lo so tutte quelle telefonate ti hanno sfibrata, si cara sei troppo stanca , capisco, no, non importa, bevi cara la tisanina fatta con le erbette raccolte dal tuo gattone”

Rosa rosae

Haemo si sentiva trasportato dall’amore per Marika: ”E’ sempre così carina con me, è la donna più dolce della terra” pensò, così entrò in un grazioso negozio di cineserie e le comprò un mazzo di rose rosse finte.
“Chissà che piacere le faranno” pensò e pregustò la sorpresa negli occhioni di lei.
Gongolò.

Gilette




“Professore questo è mio cugino, sta tanto male, lei è la nostra speranza” affermò il quarantino indicando il trentino dall’aria triste ed aggiunse:”Viene dalle Calabrie”.
“Qual è il problema?” chiese Haemo con voce partecipativa.
“Sono depresso e triste” disse il Calabresino.
“E’ successo qualcosa che l’ha precipitata in questo stato? Me ne parli” chiese Royd.
“La mia fidanzata mi ha lasciato, ha preferito a me un immigrato” disse con voce tremante lo sventurato.
“Mmmm…” riflettè Haemo “ Lo so, è triste ma si rassegni, lei non avrà mai più una donna, la sua vita sentimentale è finita”
“Adesso non esageriamo” disse sorridendo il Tristissimo.
“Eppure è così, si trovi altri interessi..ce ne sono tanti, per esempio il ricamo”
“Scherza vero professore?” disse il depresso sorridendo.
“No e immagino lei sappia che suo cugino la odia” affermò Haemo.
“Perché?” chiese il paziente con aria stupita.
“Perché l’ha portata qui da me”rispose con aria seria il Megaclinico e aggiunse traendo dal portafogli un oggettino:” Questa è una lametta Gilette, le migliori, la prenda e se sentisse che proprio non riesce a superare la separazione, zac zac, si tagli le vene “
Il Calabro eruppe in una risata liberatoria, il cugino si sganasciò e la vita ricominciò.

17/12/07

Impara l'arte....




“Che noia!” disse Haemo rivolto a De Pretis :”Sempre Monopoli, è ora di cambiare”
“Potremmo iscriverci al club delle ricamatrici juventine” affermò il notaio con aria furbetta:”I lavoretti femminili mi hanno sempre attirato assai”
“Ottima idea!” rispose Haemo:”Anch’io impazzisco per i lavoretti femminili!”.

16/12/07

Kit



“Professore, la prego mi aiuti, non ce la faccio più, mi sembra che tutti vogliano qualcosa da me, il lavoro, gli orari da rispettare, le bollette, i soldi che non bastano mai, le scadenze, mi sento oppresso, tutto è tremendamente pesante e non vedo vie d’uscita” disse in modo tormentato il signore seduto di fronte ad Haemo.
Il Superpensante meditò qualche istante sfiorandosi il mento volitivo con la mano maschia poi si illuminò:” Le piacerebbe una vita senza bollette, senza telefono con pasti regolari ed abbondanti cucinati per lei con amore, senza lo stress del traffico e con tanto tanto sesso?”
“Il mio sogno professore” rispose lo Stressato.
“Venga caro, si avvicini”, disse aprendo il cassetto della scrivania :”Ho pronto il kit che le cambierà la vita, questa è la piantina della Banca d’Italia e questa è una mitraglietta israeliana Uzi…”

Sorrisi&Canzoni

“La neve! La neve!” gridò allegro come un bambino il De Pretis saltando giù dall’ Ape 50.
“Smetti di far casino! Vuoi proprio che tutti ci notino?” disse Haemo mentre copriva col telone protettivo la vetturetta.
“Orsù andiamo, la montagna ci aspetta!” disse il notaio.
“Hai portato la frittata di pasta avanzata per la merendina?” chiese il megaclinico con aria sospettosa.
De Pretis abbassò le orecchie: “ Porco di un zampino…l’ho dimenticata sul trumoncino Louis XVI, però ho portato la mia raccolta del Sorrisi&Canzoni Tv”
“Mitica!” esclamò Haemo di nuovo contento fregandosi le mani.

15/12/07

Cinquecento



“Profilattati” disse la giovane signora di 76 anni benefattrice del prof Turi Bys chirurgo plastico alla moda della Capitale ad Haemo che la osservava spogliarsi.
“Sei bellissima!” disse il Testosteronico “ma scusami, devo andare, mi sono improvvisamente ricordato che devo stirare un mucchio di camici” e ratto prese la porta incespicando nel tentativo di allacciarsi le stringhe dei mocassini in pitone.

Aotearoa



Scese dall’aereo a Wellington provando un leggero senso di vertigine: “Sarà il fuso” pensò , anche la cravatta che gli penzolava sul viso era fastidiosa per non parlare del cappello che gli volava continuamente via dalla testa, proprio non capiva come potessero vivere a testa in giù, ma “Si sa, paese che vai usanza che trovi” esclamò e notando il suo Zumstuck posizionato a ore 12 capì.

13/12/07

Christian



Haemo affittò all’agenzia interinale il lavoro di un ingegnere nucleare marocchino poiché doveva spostare qualche centinaio di scaffali del suo Studio Palace.
“Piacere essere Christian” disse il prestatore d’opera.
“Christian di nome o di fatto?” chiese Royd incuriosito.
“Di nome, io essere musulman” rispose l’africano.
“Bizzarro, è per caso il tuo compleanno?” domandò il Deduttivo.
“ Si, come fare a sapere?” si stupì Christian.
“ Per la candelina” rispose l’Astuto.

12/12/07

Notte Santa

La vecchina scosse il capo tristemente: “Non fanno piu’ le pile di una volta” mormorò posando delusa il vibratore, poi mangiò il maron glaceè che si era comprata coi suoi risparmi, era Natale.

11/12/07

ICI

Haemo quella sera era così stanco ma così stanco che mangiò un cotechino crudo con contorno di patate crude in pinzimonio, masticò qualche chicco di caffè ed andò a letto, ebbe un fugace rapporto intimo con Marika che lo lodò per la morbidezza cedevole del suo organello, poi felice chiuse gli occhietti e sognò che avevano abolito l’ICI.

10/12/07

Vorrei

“Vorrei, Dio come vorrei! Il Cielo sa che lo desidero oltre ogni cosa, ma non posso, davvero non posso”
“ Almeno mi faccia lo sconto sul Tavernello, sono un grande consumatore!” replicò Haemo alla cassiera del Supermarket.

Barba



La Principessina gettò l’anello nel lago; quando i cerchi nell’acqua sparirono: “ Babbino mi è caduto l’anello nel lago” strillò.
Il re dapprima si adirò poi, distratto dal giullare di corte il quale si era dato un po’ fuoco: “ Non fa niente , te ne compro un altro” disse e continuò a molestare la regina che stava stirando il suo mantello blu.
“Smetti di schizzarmi col grasso di pollo fuso, poi non va via!” disse la regina.
“Una volta ti piaceva tanto” mormorò il re, poi impugnato il suo sax tenore suonò “Mama got me a new shoe’s pair”.
E vivacchiarono per sempre amorfi e annoiati.

09/12/07

La mela




Le nuvole grigie e pesanti di pioggia coprivano il cielo, la formichina aveva bisogno di compagnia, così si recò verso le luci che brillavano liete là in fondo.
“Oh che magnifici mercatini di Natale!” pensò e venne immantinente schiacciata dal piedino di un bimbo al quale il papà aveva appena comprato una mela glassata col bastoncino.
Nessuno se ne accorse.

08/12/07

Storia triste '07

Era la vigilia del Santo Natale, finalmente il suo sogno si sarebbe avverato, si sentiva emozionata ed il suo cuoricino batteva forte spinto da un leggero ipertiroidismo misconosciuto.
Tra poco lo avrebbe incontrato e gli si sarebbe donata senza condizioni, fremeva.
“Eccolo! Dio quanto è bello! Resisti cuoricino mio!” pensò.
Non resistette e schiattò.

White Xmas

“Cucciolo mio”disse Marika languida.
“Dimmi o mia Teleangectasica” rispose Haemo intenerito.
“Roteerei un poco per te mio Tesoro”.
“Si cara ma spostati di novanta gradi che fa un po’ freschino, hai fissato bene le palline di Natale ai capezzolini? Non vorrei scappassero per la forza centrifuga “.
“Si caro. Oh come ti sta bene la siringa peniena in patchwork che ti ho confezionato!”
“ Vero? Me lo ha detto anche la zia” replicò il Semprelieto.
Bing Crosby cantava in sottofondo……

Cash&Carry

“Pronto, signor Rossi? Sono il professor Royd”
“Buongiorno professore…bip..bip…bip”
“La disturbo?”
“No, sono alla cassa del supermercato, mi dica”
“ A proposito di cassa..hem..sono arrivati i suoi esami” rispose Haemo con voce garrula.

07/12/07

Cheesburger



Era quasi Natale, fuori le luci delle auto e delle luminarie tenevano lontano il buio di quel tardo pomeriggio, ogni tanto una sirena rigava col suo urlo il rumore di fondo, Haemo era solo in studio, la sinfonia 40 K 550 di Mozart fecondava sottovoce le sue riflessioni.
“E’ necessario un duro allenamento per combattere in santa pace le battaglie della vita” pensò, poi prese il telefono e chiamò il suo vecchio amico cardinale : “Ciao Eminenza, ti va una chiacchierata sulla fine della vita? Si, d’accordo ci vediamo come al solito da Mc Donald alle venti”.
Mise giù e pregustò il Megamaxicheeseburger da tre euro col gadget.

06/12/07

Fiocchi

Era la vigilia di Natale, la neve cadeva lenta e silenziosa, ogni cosa si ammorbidiva sotto il manto bianco ed un leggero profumo di fumo di legna si avvertiva nell’aria, Haemo camminava lentamente alla luce dei lampioni godendosi il tempo quando una magnifica signora fasciata di visone e di Chanel 7 gli si parò davanti: “Guarda qua!” esclamò aprendo ratta la pelliccia e mostrandosi nuda ad eccezione del reggicalze e delle calze nere.
“ Perbacco!” esclamò Royd “Quella è certamente una verruca!” disse indicando una minuscola imperfezione del seno della maniaca.
“Crede?” chiese la Procace.
“Si ma rimediamo subito” ed estratto il termocauterio dal quale non si separava mai, rapido la estirpò.
Per dimostrargli riconoscenza lei gli regalò due bottiglie di Don Bairo.

Ovomaltina



Laggiù fra i monti il sole stava tramontando:”Papi, non voglio che sparisca, voglio che torni indietro” disse il piccolo cavernicolo.
“Non dire cazzate, non può tornare indietro, ma domattina risorgerà” rispose il padre un po’ scocciato.
“E dopo la morte cosa ci sarà?” chiese il piccolo .
Il padre riflettè un poco, poi inventò la religione e l’Ovomaltina.

04/12/07

Comfort

Gli piaceva l'arredamento nuovo dello studio, Marika gli aveva dato una grossa mano , era confortevole lavorare nella coppia esatta di un bordello tunisino, Haemo gongolò ma al contrario.

Il Dubbio

Emise un lungo gemito di piacere poi..godo...godo...godoooooooo grido' a squarciagola.
"Sei sicura di essere venuta? le chiese Haemo lucidandosi il glande col Sidol.

Misunderstanding

"E'durissimo!" disse la signora seduta accanto ad Haemo nello scopartimento del treno mentre cercava di mordere il croccante al sesamo appena acquistato da un arrotino che arrotondava cosi'.
Haemo arrossì e si coprì col libro gli organi riproduttivi mormorando:" Scusi e' un po' di debolezza nervosa dovuta al mistral".

Nello

Che nome vuol dare al suo figliolo signor Zolfa? chiese l'impiegato dell'anagrafe al novello padre. "Nello" rispose l'Orgoglioso."Suona bene" disse l'impiegato e si tagliò una vena ma poco poco.

03/12/07

Solvay

“Mmmmm com’e’ soda signorina!” disse Haemo durante la palpazione della famosa attrice rivoltasi a lui per un fastidioso problema di verruche.
“Vaffanculo professore!”rispose la Procace inviperita.
“Anche caustica però…” mormorò il Megaclinico mortificato, indi le tolse le tonsille aggratis.

02/12/07

Pinzimonio

Marika battè le manine felice:” La tombolata di Natale! Grazie!” disse rivolta ad Haemo.
Lui stava gustando una coppa di Tavernello bianco gelato, schioccò la lingua e: “Amore per te farei qualsiasi cosa, ma per favore aggiungi olio nel tuo ombelico che voglio finire il mio sedano in pinzimonio”.

29/11/07

INPS

Era natale, per festeggiare, come tutti la mamma preparò una zuppa con le ceneri del babbo e crostoni.
"Arrivera' sta pensione!" penso'.

28/11/07

Cerniera

“E’ un po’ imbarazzante professore” disse la magnifica signora in grigio guardando Haemo con gli splendidi occhi blu.
“ La ascolto con attenzione signora, esprima ciò che sente con tranquillità, sono qui per ascoltarla” rispose il Semprecalmo con voce calda.
“Ecco…vorrei vederlo, potrebbe tirarlo fuori?” disse esitante la cerulea.
“ Si ma in mano mia!” rispose Royd armeggiando con i pantaloni.

25/11/07

Spider



“Non correre!” disse Marika preoccupata
“Stiamo andando a 36!” rispose Haemo leggermente piccato
“Si, ma il vento mi scompiglia la messimpiega porca di quella tua mania per le Api 50 decapottabili!” replicò la piccina in tono irritato e subito se ne pentì.

21/11/07

Iperbasko

Le canne ingiallite dall’autunno avanzato ondeggiavano al vento, il verbasco, la calendula e gli ontani stanchi si preparavano all’inverno, l’aria, grigia sotto la pioggia leggera, si modellava sulla collina.
“Quanta poesia vero?” esclamò Haemo intenerito alla volta di Marika.
“Si caro, andiamo all’Iperbasko che c’e’ l’offerta della carta igienica?” rispose lei dolcemente.

17/11/07

Calvados



Laggiù fra i monti il sole stava tramontando lentamente, Haemo colto da un impulso romantico e leggermente commosso dallo spettacolo aprì il suo breviario a pagina 48 dove teneva una foto di Marika vestita da suora, la guardò a lungo poi entrò nel bar li vicino e bevve un calvados di 12 anni in bicchiere caldo.

15/11/07

Filing

Ebbe un colpo di tosse che gli fece arrivare in bocca un bel sorso di catarro denso e siccome era educatissimo e non voleva sputare in terra :” Marika, amore, dammi un bacio profondo” biascicò.

12/11/07

Unta e Bisunta 6 (conversazioni scandinave)

“Ho trovato l’amore” disse Unta
“Com’è fatto?” chiese Bisunta.
“Hai presente un arcobaleno subito dopo una pioggia di primavera?” disse Unta.
“Si” rispose Bisunta.
“Tutto diverso, sembra una botte con le gambe ma ha un enorme organo riproduttivo” finì Unta e sospirò languida.

11/11/07

Gogna



“Athaura el nassr”disse Haemo rivolto al Primo Ministro israeliano che lo aveva interpellato per una fastidiosissima forma di ragadi anali.
“Naturalmente lei sa cosa significa?” chiese adombrato il politico.
“Buongiorno eccellenza in israeliano, me lo ha detto Luca che conosce le lingue” rispose il Megaclinico.
“ No, significa psst psst psst in arabo” sussurrò Benqualcosa nel suo orecchio di dritta.
“Azzo!” replicò Haemo mentre lo accompagnavano alla gogna.

07/11/07

Unta e Bisunta 5 (conversazioni scandinave)

“Sono un po’ stanca, voglio prendermi un breve ma intenso periodo di riposo” disse Bisunta.
“ Fai bene, hai deciso dove andare?” chiese Unta.
“ Si, vado in Lettonia” rispose Bisunta.
“Ah già” riflettè Unta.

Unta e Bisunta 4 (conversazioni scandinave)

“Ho incontrato un peccatore” disse Unta
“Ah” rispose Bisunta perplessa.
“Abbiamo avuto un’interessante conversazione sulla vendita delle indulgenze, era italiano”.
“Era nano?”chiese Bisunta.
“Non so” rispose Unta.

04/11/07

Unta e Bisunta 3 (conversazioni scandinave)

“Dove ho messo gli assorbenti, li hai visti per caso?” chiese Bisunta.
“Non li ho visti ma ho ritrovato l’imbuto” rispose Unta.
“Interessante, hai per caso un pezzo di tubo da giardino?” replicò Bisunta.

La lingua transilvana

Lo schiocco bavoso delle labbra di Ejacula sul eburneo collo di Marika svegliò Haemo il quale, efficiente al massimo in ogni bisogna, esclamò:”Fermo là ematofago schifoso!”.
Il Conte allargò le braccia e si esibì in un sardonico sorriso sdentato farfugliando:”L’incidente…il parabrezza…sensa denti”.
Mosso a pietà per l’orribile menomazione il Santo Prima impugnò il cellulare:” Trasfusionale? Ciao Orcietti, avresti qualche sacca a scadenza di zero negativo? Mandamele a casa, grazie, ciao”
Poco dopo, arrivato il ragazzo delle sacche, ne prese una e la diede a Vladimir:”Tè, ciapa la merendina”, il conte commosso cercò di leccargli la mano e Marika ebbe uno scintillio nell’occhio destro alla vista dell’enorme lingua transilvana.

03/11/07

Tavor



“Pizzeria la Nana Gobba” recitava il billet de visit che Haemo trovò nell’anti anticamera della loro suite al Danieli e sullo stesso era vergata con inchiostro rosso la frase:”Tanto non mi sfuggirete”.
Marika lo guardava fiduciosa ma un leggero tremore faceva vibrare le sue mammelle XXL.
“Sarà lo scherzo di un faceto burlone” disse Haemo ma in cuor suo sentiva che prove terribili li attendevano, così per allentare la tensione ebbe con lei una seduta di sesso tantrico che gli faceva meglio di un Tavor.

Alici



Il pesce palla era contento, era domenica , si gongolava sereno quando un pensiero lo turbò:”Cazzo è il compleanno di Alice!”.
Nuotò ratto fino al banco di acciughe per gli auguri di rito e chiese all’alice più periferica se avesse visto Alice.
“Aspetta un attimo” rispose questa poi :”Alice hai visto Alice?” chiese e la domanda venne ripetuta circa 250.000 volte.

A volte ritornano



Era la prima notte di luna piena, il satellite si specchiava sull’acqua del canale ed Haemo, colto da un momento di romanticismo, stava infilando la lingua nell’orecchio destro di Marika quando una ventata gelida ruppe il tepore della sera primaverile.
Un pipistrello si mise a svolazzare attorno alla loro gondola e dopo circa mezz’ora Marika esclamò:”Ecchestrarompimento di minchia!”.
Si udì una risata gelida eccheggiare per le calli.
Il dubbio iniziò a serpeggiare nei neuroni del Super Clinico, poi sussurrò:”Ejacula” .

Unta e Bisunta 2 (conversazioni scandinave)



“Oh Unta, sei stata dal parrucchiere!” disse Bisunta
“Si” rispose Unta:”Avevo i capelli grassi”
“Cosa mangiamo stasera?” chiese Bisunta
“Renna e strutto” rispose Unta
“Viene anche Ulla?”
“No, è a dieta”
“Hai visto il mio acceleratore di particelle? L’avevo messo qui”
“Si l’ho adoperato per le pulizie”disse Unta.
“Ti va un aperitivo?”
“Grazie no, devo lucidare gli stivaloni, ho un appuntamento con un ottico”
“Ah” rispose Bisunta e si mise a giocherellare col grattaschiena a pile, ristette un poco poi:”Se vuoi ti presto la mia cetra da viaggio”

02/11/07

Unta e Bisunta (conversazioni scandinave)



“Passami l’olio per favore” disse Unta
“Non ne ho molta voglia” rispose Bisunta.
Unta glissò la risposta e si mise a giocherellare senza parere con la borsa scrotale del cane che se ne giovò.

27/10/07

Epilogo (la saga del Conte Ejacula)



La Trabant arrancava verso il maniero del Conte, Haemo si girò e sorrise a Marika seduta dietro e lei rispose inconsciamente allargando le ginocchia, il gesto non sfuggì al nobile, il quale, per sbirciare nello specchietto, perse il controllo della vettura, si andò a schiantare contro un platano e morì.
“Una bella seccatura!” disse Haemo a Marika, incolume come lui, poi aspettando i soccorsi, per ingannare il tempo, intonò con lei un canto yodel.

22/10/07

La saga del conte Ejacula

I pantaloncini corti di pelle con la pettorina gli procuravano una fastidiosa irritazione all’inguine a causa della quale frequentemente doveva massaggiarlo , ma sopportava con piacere , erano un dono di Marika e poi li in Transilvania erano di moda , lui odiava passare per turista ed amava confondersi coi locali.
Lei indossava maglioncino di cachemire grigio, minigonna antracite, scarpine di vitello con un tacco vertiginoso ed un filo di perle le illuminava il viso di pesca.
La lingua all’angolo della bocca lei osservava concentrata la bancarella di souvenir: “Caro, guarda che meraviglioso calzascarpe in plastica! E l’orologio a cucù! Me lo compri? Per favore! Per favore!”
“ Tutto quello che vuoi Tesoro” rispose Haemo e fece segno al venditore che accorse solerte al suo gesto.
“Quanto volere per orologio a cucù?”
“680 euro, affaron” disse l’astuto commerciante.
Haemo ristette pensoso facendo mentalmente i suoi bei conti quando gli si avvicinò un distintissimo signore in scuro: “ Permette, conte Vladimir Ejacula, lei e’ senz’altro il Prof Royd, ho tanto sentito parlare di lei, sono un suo grande ammiratore”, poi rivolto al bancarellaro furono sufficienti poche parole nella loro lingua per farlo impallidire mortalmente.
“Lei e la signorina dovete assolutamente essere miei ospiti” strinse la mano a Marika che la trovò alquanto fredda e cosparsa di una sostanza biancastra “ Polline?” pensò ma disse “Molto lieta”.
Quindi fu la volta di Haemo che aveva i guanti di lattice dai quali non si separava mai essendo un tantino ipocondriaco.
Li fece accomodare sulla sua Trabant indaco…..(continua)

Polaris



La città gli sembrava ostile, saettava lo sguardo intorno cogliendo espressioni malevole nel suo prossimo, era lunedì, pioveva e la sera non ci sarebbe stato il ballo all’aperto perché iniziava la quaresima.
“Disdetta!” pensò fra se e sé, entrò in una pasticceria e si sparò nel gozzo undici cannoli alla crema e diavoletti per i quali andava pazzo, poi, impugnata la penna e dei fogli pentagrammati scrisse di getto la Sinfonia N 6 “Pastorale” per sua zia Marietta.
Pianse un po’ poi gongolò.

15/10/07

Krasnaja Oktobrja ( ambiente blog action)




Che magnifico pic nik era stato: “E’ il 15 ottobre e sembra ancora estate” esclamò Haemo rivolto a Marika, poi fece un bel mucchio dei piatti, bicchieri e posate di plastica e li mise in un angolo del prato.
“Tanto è tutto biodegradabile” esclamò e ruppe le sei bottiglie di birra che faceva allegria russa.
“I profilattici portiamoli a casa che li rilaviamo amore” disse e aggiunse “ Cazzo come mi piace la natura!”

Folie a deux


Osservava attentamente, con puntigliosità e lei indifferente continuava a muoversi languida finchè non ce la fece più e:”Vuoi fermarti un momento mia cara?” esclamò piccato.
“Ma tesoro vuoi deciderti a spiccare il volo o devo buttarti io giù dal Pirellone?” rispose Marika angelicamente.
“Uffa! Sempre con la tua maledetta fretta! Si era detto che non ci sarebbero stati limiti di tempo, ora non mi butto più!”
Marika intristita estrasse i seni e li roteò: “ Sei sempre il mio Ciccio” disse e lui gongolò.

14/10/07

Mesmerismus



“Su, vieni vicino, qui, tra le mie braccia, lasciati ridiventare bambina tesoro, socchiudi gli occhi e lasciati coccolare, qui puoi riposare, qui il mondo è fuori, il tempo rallenta e il tuo respiro può farsi tranquillo, ad ogni respiro un po’ più tranquillo, la Paura si dissolve, ad ogni respiro lentamente si dissolve e diventa un profumo, profumo del fiore che ti piace di più amore, tu lo respiri e ad ogni respiro ti rilassi un po’ di più, qui puoi abbassare le braccia e sentire i muscoli del tuo viso che si rilassano, si distendono, ad ogni respiro un po’ di più ma smetti di scoreggiare come una tigre che sennò non funziona!”

09/10/07

Warning





Siccome era ascendente toro si fece tatuare:
"tirare solo in caso di emergenza e\o di caduta in mare o di svenimento sincopale,ogni abuso sara' severamente punito e segnalato alle autorita' competenti" sul pene.

Lady in black

Haemo scosse tristemente il capo, viveva la perdita di ogni paziente come una sconfitta, la Duchessa de la Fleur de la Fleury, ultima rappresentante della dinastia Plantageneta aveva appena chiuso gli occhi per sempre nel suo castello della Loira.
Guardò smarrito i suoi assistenti poi mesto pronunciò un’unica parola: “Depredèz!”

04/10/07

Free Burma!


"Che birichini!" pensò Haemo dei militari birmani:"Certamente avranno le loro buone ragioni, si sa, i militari sono persone serie senza tante scemate per la testa" riflettè, poi ordinò la sua solita coppa di Dom Perignon millesimato e la sorseggiò osservando una bionda col seno rifatto.

29/09/07

10 Cent

La guardiana dei cessi sfoderò il suo sorriso da dieci centesimi, Haemo, intenerito e colto dalla sua proverbiale benevolenza, le regalò parte della sua merenda, il torsolo della mela.
“Godi popolo!”

22/09/07

Marketing

“Basta con questo piccolo cabotaggio, voglio un’azienda dinamica, piena di vita, proiettata verso il futuro, da domani esigo che ogni ricoverato riceva la brochure dei nostri servizi!”
Esclamò irato al suo consiglio d’amministrazione il proprietario della Italferetri Srl.

15/09/07

Mistero



“Esiste una legge non scritta per tutte le cose, ricordàtelo sempre miei prediletti” disse Haemo rivolto ai suoi discepoli passeggiando per Faubourg Saint-Honorè.
“Osservate” li esortò : “Le donne ricche indossano Hermès” disse mostrando le vetrine rutilanti della grande couture francese “Le povere indossano Herpès” e qui si fermò a riflettere su questo grande mistero.
Oh Yeah

Geographic

“Monaco, bella città “ pensò, ma il pensiero era sfuocato perché lo espresse in tedesco e lui non conosceva quella lingua.

07/09/07

Il Rude Commesso



“ Vorrei un mattone da dieci centimetri prego” chiese Haemo al rude commesso del magazzino di forniture edili.
“ Un solo mattone signore? Come mai? “ rispose il rude commesso.
“ Perché la mia fidanzata ha una gamba più corta dell’altra e volevo farle un presente, sa, è il suo compleanno, mi può fare una confezione regalo prego?”
“ Interessant! “ replicò il rude commesso, poi pianse.

06/09/07

Alba del 6 settembre 2007

“Quando si spegne una stella la sua luce continua a viaggiare nello spazio per l’eternità”
Buon viaggio Luciano e grazie.

03/09/07

Geriatrik



Il filobus 12 viaggiava veloce e silenzioso : “ Scusi, scende alla prossima? “ chiese Haemo con fare cortese alla vecchia con ombrello che gli stava davanti ed ostruiva il passaggio.
Lei si girò ratta e : “ Che te frega ? “ rispose dura.
Senza proferire verbo il Nostro estrasse dalla tasca interna della giacca un contenitore di benzina Zippo, raddrizzò il beccuccio ed asperse l’ineducata abituale, indi col suo splendido Zippo da collezione in un solo elegante gesto le diede fuoco.
Come urlava! Tutti risero e si divertirono un mondo.

01/09/07

Godi Popolo

" Godi popolo! " esclamò Haemo allungando 2 noci al frate cercatore che aveva bussato alla sua porta, il religioso, lo sguardo opaco per le lacrime che sgorgavano copiose: " Grazie Eccellenza, il Signore gliene renderà merito" Disse e crollò in ginocchio per baciargli le mani.
" Non e' niente , non e' niente " sussurrò il Munifico e si riprese una noce.

Dubbio

Gli venne il dubbio di non aver spento il gas di casa, cosi' tornò a verificare, fu scocciante specie perche' c'erano poche coincidenze da Los Angeles a Milano.

Sentimental



Tutto ciò che decideva di fare l’aveva già fatto almeno una volta, ci pensò per 24 ore poi si suicidò.
Fallì e così al risveglio dal coma si arrovellò alla ricerca dell’originalità.
“ Cercasi nana gobba disperatamente, lauta mancia a segnalatori, delatori ed affini” recitava l’annuncio che dopo sei mesi fece pubblicare sul Corriere della Sera.

31/08/07

Sirtaki

Era il suo otttantottesimo compleanno, un buon giorno per fare dei bilanci e pensò : " Pero'! D'incertezza in incertezza sono arrivato fin qui, forse potevo fottermene un po' di piu'" si sentì finalmente felice, così felice che accennò una rustica danza, gli venne una fibrillazione e schiattò.

27/08/07

Acessoires




“ Il contorno è importante” affermò Haemo mentre Marika spogliandosi rivelava la preziosa lingerie di seta grigia.
Ne fu compiaciuta , dopo sette minuti di sesso selvaggio la portò a cena nel ristorante più esclusivo della città.
Servirono loro un magnifico filetto alla Wellinghton , per non smentirsi il Supergourmet mangiò solo il ciuffetto di prezzemolo sul ricciolo di purè.

26/08/07

Tears



“ Ci sono delle regole da rispettare caro signore! “ disse il custode del Museo delle tradizioni contadine della Val Lambrina mentre Haemo cercava di staccare una mano dalla Madonna degli Sgabelli in formica.
« Mais c’est soulemant un souvenir porco d’un zampin, me serv ! » Esclamò il Sinottico poi allungò un paterno scapellotto al villico.
“ Bacia la mano che ti ha picchiato “ disse benevolo porgendo la destra “ Come ti chiami piccino?”
“ Regolo Eccellenza “ ed una lacrima di gioia solcò lenta il viso rugoso.

06/08/07

Kos

Haemo , gli occhi chiusi, beveva il profumo dell' isola, il sole a picco spremeva essenze dalla terra e dalle piante riarse ma anche dalle numerose letamaie che la fiorente popolazione di vacche contribuiva giornalmente a rimpolpare.
" Marika accelera lo sventaglio parakalo'che ho un caldo boia" disse e con un cenno invito' la pastorella sudaticcia a riprendere la sua danza lasciva.

23/07/07

Fikus


Haemo stava facendo la sua passeggiata seguito dai dodici tirocinanti quando urla angosciate raggiunsero le sue ipersensibili orecchie,allarmati allungarono il passo e
raggiunsero la base di un enorme albero sul ramo più alto del quale un tapino dondolava gridando a squarciagola.
I discepoli ammutolirono attanagliati dalla pena ma Haemo non si perse d'animo ed esclamo' con la sua voce sicura : " La sua vita e' appesa a un fico ma io lo salverò "
Mandò così Luca il suo prediletto al Briko Center distante solo 15 km a comprare una scala telescopica, che' quella settimana era in offerta.
Dopo che fu disceso il disgraziato si inginocchiò davanti al Superinformato e:
" Grazie Maestro, mi ha salvato la vita, come potro' mai sdebitarmi ?" disse,
" Sono 4600 euri più IVA in contanti villico " disse il Grande e si allontanò gongolando per l'ennesima buona azione.

19/07/07

Kriss



“ Così adopera stupefacenti iniettabili da più di tre anni “ disse Haemo pensieroso al Tossico che aveva davanti e che lo aveva consultato per uscire dal tunnel della droga.
“ e mi dica, ha contatti sociali, guarda la tv? Mi serve sapere per impostare la psicoterapia che la farà rinascere “ aggiunse .
“ Guardo solo Forum Professore “
“ Capisco….” mormorò il Semidivino “ ci vuole una soluzione radicale “
e tratto dal barracano il suo affilatissimo kriss gli amputò i pollici e un alluce.

18/07/07

Hood Robin

" Sono analfabeto " disse il vincitore del superenalotto ad Haemo
" Faccia vedere la schedina....."disse l'Abile Sostitutore.
" Tenga buon uomo ci si facci una sigaretta, non ha vinto " gli disse rendendogliela assieme alle cicche del suo portacenere.
Poi gongolò.

Contatto ( lente a )



L’ultima scintilla di sole occhieggiò e scomparve dietro il promontorio di Baia Sardinia, Haemo appoggiò leggero il braccio sulle spalle di Marika languida per il romanticismo del momento; entrambe le mani di lei erano strette alla ringhiera della terrazza per contrastare il maestrale che soffiava teso.
“ Adoro questi momenti tesoro, e questa brezza che mi scompiglia i peli anali” le sussurrò, poi si tuffò per terra alla ricerca della sua lente a contatto.

17/07/07

La Fenice



La giovane donna seduta davanti ad Haemo lo osservava con gli splendidi occhi nocciola, i capelli lunghi ad incorniciare il viso preoccupato : “ Professore mi aiuti, non riesco a dire di no e questo mi rovina la vita “
Il Clinico pensò qualche istante poi le porse un cronometro ed inforcata la sua cyclette la fece cronometrare per un’ora.
Alla fine intonarono dieci minuti di canti jodel a capella.
Lei ebbe un pianto catartico e, novella fenice, fece domanda come aguzzina in un ospizio per ciechi.

16/07/07

R.S.V.P.



“ La S.V. è invitata all’inaugurazione della Scuola di Linguaggio per Ciechi”
Haemo ristette pensieroso poi : Chissà che leccano ? “ esclamò.

Multietnie



“ Buongiorno Segnor dottor, soy dell’Ecuador “ disse il peone
“ E alor? “ rispose Haemo
“ Estoy desturbado”
“ Vediam” rispose il Superpoliglotta
Lo visitò accuratamente e dopo circa 180 secondi emise la sua superdiagnosi: “ Torna in Ecuador, questo clim te fa mal, aurevoir”

14/07/07

Frank



Lo meglio Fico del Bigoncio cercava una compagna quando , improvvisamente un lupo nero e feroce gli apparve di fronte.
“ Niente paura!” pensò ed estratto il suo peduncolo lo irrorò di latte autoprodotto.
La povera bestia guaì e fuggì con la coda fra le gambe da Francesco l’Assisano che di molto si incazzò per essere stato interrotto durante la conversazione col ruscello.
Aggrottò la fronte e sparò un megamoccolo ma subito si rasserenò chè era pio.

13/07/07

Il Pistolero



L'albero si trovava aldila' della cancellata ma qualche ramo si poteva raggiungere allungandosi un po', Haemo raccolse una susina per Marika e la portò alla bocca di lei.
La Supersegretaria socchiuse gli occhi e schiuse la bocca in attesa, ratto il Poirot dei medici ingollò la susina e le fece lo scherzetto.
" Così non vale !" disse la piccina
" E' maleducazione parlare con la bocca piena...non smettere" sussurro' il pistolero

Sardinia


Marikeddasas uscì guardinga dal suo nuraghe, l'aria del mattino era pungente sul viso, i suoi occhi saettarono allenati a controllare il territorio, poi piu' tranquilla, roteò un po’ das tetteddasas e pisciò eretta sul formicaio, odiava le formicasas, le mangiavano il suo casumarzu.

11/07/07

Unisex



L'ape 50 correva lesta sulla complanare ed Haemo al manubrio canticchiava tra sè quando nel cielo si disegnò un enorme forbice,poi un pettine apparve fra l'azzurro, il superumano osservava il prodigio rapito,lentamente si disegnò una scritta:
" Da Pino la Trota tagli unisex prezzi modici"
Accelerò.

10/07/07


Cell



Era proprio orgoglioso del suo nuovo telefonino: “ Quante suonerie aveva! “ quel giorno aveva attivato un gioioso cinguettio di uccellini, stava aspettando di attraversare al semaforo quando il cell si mise a suonare, il cieco che aveva accanto partì a razzo e venne travolto da una nuova Punto color blu Korfù.
Siccome era appena stato a Londra per un congresso mormorò fra sé e sé : “ Sorry “ , e rispose…era Marika.

07/07/07



DOPPLER

Camminava sereno lungo la via della conoscenza quando , all’improvviso, gli si parò davanti la più bella donna in tacchi a spillo ed abito verde smeraldo di seta che avesse mai visto, non si perse d’animo e : “ Buongiorno madamigella, permette, Haemo Royd ? “ disse con la sua meravigliosa voce da oboe.
La splendida creatura estrasse dalla scollatura un cartello di cartone e glielo mostrò .
“ Frollini Galbusera? “ chiese il Sudorientale perplesso.
Lei arrossendo girò ratta il cartello :” Sono sordomuta, straniera e sieropositiva”
“ Arrivederla, molto lieto davvero” disse Royd con effetto doppler dovuto alla velocità relativa di allontanamento.

03/07/07

Gelosia



“ Sono esterrefatto!” esclamò Haemo al cospetto di Marika la quale , in piedi come un senatore romano, aveva appena finito di leggere una poesia ispiratale dal bagnino romagnolo.
“ Ma ti sembra il modo? E poi quel : mi chiamo Marika son di paprika dal buco del culo alla fica , non è per niente fine! “.
Lei fece spallucce e si sparò nel gozzo un litro di yoghurt ai mirtilli rossi.

01/07/07

L'Oggetto




Lo splendido oggetto faceva bella mostra di sé sulla scrivania di Haemo, tutti quelli che si sedevano di fronte a lui non potevano non esclamare: “ Ma che splendido oggetto! “ , Lui compiaciuto immancabilmente rispondeva sorridendo : “ Vero? Piace molto anche a me, se mi da sei euro glielo lascio toccare per un minuto”
L’Ing. Neri aveva voluto toccarlo per tre minuti e dopo aveva esclamato : “ I diciotto euro meglio spesi della mia vita!”

25/06/07

Spreg Evolix



La piccola rom si guardava intorno non capendo nulla di quanto la circondava , “ Non aver paura piccina, ora lo zio ti fara’ fare la nanna e fra poche ore i tuoi organelli saranno nel corpo di sfortunati bambini ricchi , sei contenta?”
“ Come una pasqua sior professor! “ rispose timidamente la bambina, poi gli piantò un bisturi nel testicolo sinistro.
“ Meno male che è quello di legno” disse Haemo, sorrise e diede il via all’anestesista dicendo:
“ Tacca Bastià, nulla può fermare la scienza”.

16/06/07

Mother superior jump the gun



La Madre Superiora scese lentamente dal piano superiore accolta dal coro sgangherato delle novizie filippine, lanciò loro benevolente le solite arachidi Lidl , poi volò fra le braccia di Haemo che l’aspettava in fondo alla scala.
“ Dimmi che sei solo mio “ gli sussurrò all’orecchio destro, ma siccome aveva una pallina di mollica contro le intemperie nel condotto auricolare : “ Sono le quattro e mezza “ le rispose.
Lei scosse il capo, poi con aria d’intesa lo trascinò in una danza vorticosa come introduzione al paradiso dei sensi.

14/06/07

Hot dog



Il nobilastro si guardò intorno annoiato: “ Com’è triste la vita, vorrei morire! “ pensò in tono snob, poi il suo sguardo da rapace fu attirato da una bellissima donna ancheggiante sui tacchi nel suo completino divisa, mini e cachemirino grigio, un filo di perle a illuminarle il viso.
“ Permetta che mi presenti signorina sono il conte della Rovere del Piano ma lei può semplicemente chiamarmi signor conte, posso offrirle un hot dog?”.
Marika lo guardò sconcertata poi, forte del suo addestramento e dell’amore che portava ad Haemo gli slogò entrambe le rotule.
“ No grazie, sarà per un’altra volta” rispose soave e si allontanò ticchettando.