31/07/06

Ansia


“A cosa è servita la paura? “ chiese Haemo alla signora in verde, “ Tutti questi anni ad aspettare qualcosa che non è mai successo”.
La signora lo guardò sconcertata, cercava una spiegazione che attribuisse un motivo valido alle sue paure ma vedeva focalizzarsi sempre più lo spreco e l’inutilità delle sue ansie anticipatorie.
Così affiorò l’idea di aver buttato via un sacco di tempo e di felicità, dentro qualcosa cambiò ed iniziò ad assaporare i minuti ed i secondi di una nuova percezione, essere vivi era bello!

28/07/06

Beato?

Haemo fu convocato a far parte della Commissione Mista Curiale Medicea per discutere la causa di beatificazione del Dott. Francesco Pini urologo il quale come il suo omonimo parlava agli uccelli, non solo, avendoli a portata di mano dava loro anche i bacini sulla testina.
Il Tuttologo durante il tragitto in macchina fu perplesso tutto il tempo ed aggrottò la nobile fronte.

26/07/06

Visioni



L’astuccio di pelle rossa era tappezzato all’interno di velluto nero modellato per contenere tre paia di occhi, quelli da bambino, quelli per il presente ed infine quelli per il futuro.
All'interno del coperchio, sotto la scritta “ WARNING! “ un'etichetta recitava :
“ Indossare gli occhi adatti per avere una visione adeguata, è un presidio medico chirurgico, l’uso incongruo può provocare danni ed indurre stitichezza, permettere ai bambini di farne uso “.
“ Che cazzata! “ pensò Haemo “ Il solito gadget” e li mise in un cassetto dimenticandoli subito.

22/07/06

Hot




Il caldo lo assediava….l’aria umida entrava attraverso la sua gola e scendeva nei polmoni pesante, ogni movimento costava fatica ed, ogni poco lo coglieva una sensazione di vertigine che lo sgomentava, per cui decise di consultare il Megaclinico ed immantinente prese un appuntamento.
Haemo lo ricevette nel suo studio superclimatizzato e siccome quel giorno stava giocando ad Amundsen c’era una temperatura di 12 sotto zero.
Il poveretto vestito di un pagliaccetto di lino, si accomodò di fronte al Giocoso battendo i denti ed emettendo nuvolette di fiato condensato ad ogni respiro.
“ Professore mi aiuti! “ disse con aria supplice ed aggiunse :” Soffro terribilmente il caldo!”
Haemo lo guardò in silenzio…rifletteva, poi impugnata la Mont Blanc Papastuck scrisse:
“ Ventilatore Hurricane Mark 2 “
“ Sono 300 Euro, paghi pure alla signorina” e ricominciò a giocare con l’husky di De Pretis.

19/07/06

Paris

“ Come sarà essere ciechi e sordi e senza gambe? “ si chiese pensoso e volle provare, così quel giorno restò a letto fra le sue deiezioni ad occhi chiusi e chiamando la mamma, il babbo, la sorella il fratello, la zia, i cugini, la nonna , il nonno e la sua vicina.
Siccome viveva solo, solo restò.
Non gli piacque e un pochino lo cambiò.
Il giorno dopo partì a piedi per Parigi.

17/07/06

Chi ha paura di Vagina Wolf?

Aveva il pene che soffriva di claustrofobia, ogni volta che penetrava una donna si immedesimava col suo organo e lo coglieva una sensazione di soffocamento, il cuore accelerava, e cominciava a sudare, si era fatto fabbricare un caschetto da testa di cazzo con una minuscola lucina da minatore, ora si che non aveva più paura.
Grazie nonna!

14/07/06

Fratello cane

“ Oh ma che grazioso foulard mademoiselle!” esclamò Haemo all’indirizzo di una procace signorina che portava a passeggio il suo pitt bull.
“ Attacca Remo!” disse la disgraziata lanciando l’animale all’indirizzo del Supergalante.
A Royd bastò guardare il cane negli occhi e la sua dolcezza vinse sulla violenza bruta, all’ animale esplose il cranio .
Per consolare la ragazza ebbe con lei immantinente un rapporto orale reciproco.
L’amore vince sempre.

14 Luglio



Haemò quel mattino aveva indossato lo strano copricapo con la coccarda tricolore che gli aveva confezionato Mariquette, nella destra teneva un forcone da fieno e nella testa un’idea, voleva costruire un mondo migliore per i suoi discendenti, un mondo nel quale ci fosse Libertà, Uguaglianza e Fraternità per questo sogno marciava assieme agli altri vociando verso la Bastiglia.
Era il 14 Luglio 1789.

13/07/06

La fonte di ogni piacere

La fonte di ogni piacere in via dei Tigli si stava prosciugando, avevano gia’ interpellato tre idraulici e due meretrici ma non c’era stato nulla da fare, così come ultima chance fu chiamato il Superumano, lo scandaglio di ogni mistero, il Fantamedico Royd.
A passo di danza e vestito da Gran Visir ascendente Sultano, Haemo giunse sul posto e fra il silenzio generale, osservò per qualche momento la fontana quindi estrasse da sotto il caffettano di raso nero il famoso corno di plastica rossa made in Napoli dal quale non si separava che al momento del tagliando annuale e con lo stesso toccò la fonte.
Il piacere ricominciò a sgorgare abbondante.
“ Era una semplice questione di malocchio” disse, poi gongolò un poco e si allontanò preceduto dalle majorettes.

11/07/06

Onorificenza

Tutto era pronto per la cerimonia, Haemo aveva indossato il costume da gran Visir e giocherellava con una delle decorazioni che gli pendevano dal petto ricavata da un cordone delle tende del salotto, era il giorno del ricevimento dei muftì, i disgraziati si accalcavano fuori della porta del garage e su tutti spiccava De Pretis che al grido : “ Non spingete ce n’è per tutti” manteneva la pool position.
Finalmente, all’ora quarta, la serranda si sollevò ed i variopinti figuri si accomodarono per terra sulla moquette verde mare recuperata al salone per gli accessori da bagno.
“ Vi ho qui riuniti miei diletti “ esordì Royd “ per la maggior gloria della nostra confraternita, oggi distribuirò ai migliori di voi la decorazione dell’ordine della salamandra” .
Dall’assemblea si alzo ritmico il grido :” GO DU RIA GO DU RIA GO DU RIA”
L’avvocato Pennini ebbe un leggero malore ma passò subito.
Dopo l’aspersione rituale dei convenuti con profumo della LIDL ed il versamento di una congrua cifra a titolo di rimborso spese Marika passò ticchettando fra i muftì ed ognuno ebbe quello che gli spettava.
Qualcuno si commosse.

10/07/06

Bally made in Switzerland

Camminava sospeso a mezz’aria, la case, la gente le macchine gli odori alienità di altri mondi; il suo si stava sgretolando in polvere e ghiaccio, ghiaccio dentro e fuori e così ragionava camminando quando una vetrina attirò la sua attenzione:
“ Perbacco ci sono i saldi! Che magnifiche scarpe Bally!” e si fermò cercando di convertire mentalmente il prezzo da euro a lire, era tanto che desiderava averne un paio.

06/07/06

Refugium pecatoris

I piedi nudi avvertivano il tepore umido dell’erba del prato ad ogni passo, l’ombra degli alberi si alternava alle chiazze di sole e la sua pelle era riscaldata dai raggi del mattino, una cicala insonne aveva cominciato a cantare la sua canzone sempre uguale, poco lontano un minuscolo ruscello in leggera pendenza faceva rotolare la sua acqua limpida e fresca verso altre acque.
Haemo godeva del suo rifugio personale, li riusciva a rilassarsi ed a stare bene, poco importava che i confini di quel posto speciale fossero le ossa del suo cranio.

04/07/06

Experimenta

Trovava stupefacente che ogni persona costituente una folla, alla fine, riuscisse sempre a trovare la strada di casa, un enorme mosaico che si faceva e disfaceva.
Così, per esperimento, fece radunare 2000 barboni dai suoi collaboratori i quali, per l’occasione, vestivano una fiammante divisa nera coi bottoni neri ed il cappello nero.
Pensava che, una volta lasciati liberi, non avendo una casa alla quale tornare gli infelici sarebbero rimasti lì, e così fu.
Siccome puzzavano e non contavano niente, dopo tre giorni li fece giustiziare e collocare ordinatamente in igieniche fosse comuni.
Poi pregò per le loro anime.

03/07/06

Pilgrim

Il Pellegrino camminava ratto, indifferente al sole di luglio che implacabile e canicolante lo martellava sul cranio calvo per penitenza, fra sé e sé pensava :” Ma chi cazzo me l’ha fatto fare? Stavo così bene nel mio studio con l’aria condizionata e il frigo bar!” ma voleva guadagnarsi il paradiso e così continuò il cammino verso Las Vegas e l’Hotel Paradise Hinn, li c’era Carbonette Jolie, la mulatta dalle chiappe di fuoco.
Gongolò e chiamò un taxi col cell, erano già 300 metri che camminava.

In Medio stat virtus



Quel giorno si svegliò con la voglia di cambiare, si, voleva migliorarsi e sentirsi integrato, così decise di interessarsi di calcio per fare delle stimolanti conversazioni al bar, di essere più attento ai fatti delle persone che conosceva e di parlarne riferendo, di imparare le marche delle scarpe e dei vestiti, e di frequentare la chiesa diventando osservante.
Basta col libero pensiero, era ora di crescere!

02/07/06

von Karayan

Ogni nota, ogni silenzio, contribuivano a fare della sinfonia un generatore universale di emozioni. Haemo ascoltava rapito quando Marika entrò trafelata e senza bussare nel suo studio: “ Ho deciso di lasciare mio marito e di vivere con te! “ disse tutto d’un fiato.
Royd la osservò per qualche secondo un po’ perplesso poi : “ Trovo che la direzione di von Karayan sia più nervosa di quanto dovrebbe, non trovi? “ chiese.