31/07/08

Hypnos

Non riusciva a dormire, i pensieri si accavallavano disordinati nella sua mente cercando di prevalere l’uno sull’altro, finalmente uno prevalse, vivido, nitido e con un accompagnamento musicale: “Niente male…” pensò e si addormentò.

30/07/08

Nord

Stanò la nana, essa correva a zigzag nel prato verde, dovettero abbatterla col fucile dei chewingum.
Dopo Celeste disse:"Se dalla nana aspetti soccorso ti viene il pelo come all'orso".
Lo picchiarono ma solo un po'e dove non si vede.

28/07/08

Four minutes


Il contadino stava morendo, gli apparve la Madonna, morì lo stesso ma al suono di four minutes.

la bella la và al fosso



“Vuol fornicare con me?” chiese timidamente De Pretis alla splendida lavandaia che presso il fosso mondava ramolacci, barbabietole e spinaci.
“Odio gli insetti!” disse secca la Procace.
“Scusi ho sbagliato numero” farfugliò il Molestatore Inetto.

25/07/08

La sagra della zucca



Haemo si stava rilassando con i suoi Lego quando entrò Marika preceduta da una nuvola di Harpege: “ Micetto c’è la sagra della zucca a Murta, ci andiamo Mucci Mucci?” domandò.
“Si tesoro, con piacere, sai che adoro le sagre” rispose lo Stocastico, poi si mise a cercare la sua lametta.

23/07/08

Il fratello della mamma di Ron

“Ronza…ronza tesoro” disse Jean all’indirizzo di Marika che guardandolo negli occhi roteava i seni coi capezzoli muniti di terminali a nappina.
Lei accelerò asciugando col venticello il velo di sudore sulla fronte del nobilastro:”Sei meraviglioso” gli sussurrò:”Vorrei essere tua ma devo preparare la polenta per Haemo e a lui piace mescolata 48 minuti”
“Ma la polenta la mescoli veloce? Così fosse sarebbe poveloce” s’ingarbugliò Yacht.
Lei ebbe un motto di stizza, lo guardò con gli splendidi occhi grigi e indossò il costume da pastorella sudaticcia per il suo Amore.

22/07/08

La caccia

Haemo e Celeste erano a caccia: "Guarda Haemuccio un uccello!Cos'è?" chiese Celeste
"E' un uccello Padulo" disse L'Ornitologo Massimo.
Celeste ratto si sedette.

Soirè

“Orsù Celeste, indossa la marsina da gran uffiziale, hai provveduto a che i famigli lucidassero fregi e fibbie?”
“Non sto nella pelle Haemo, stasera è La Sera, nomineremo Visir Maestro di Cappella, è aduso al cerimoniale?” disse De Pretis.
“E’ aduso…è aduso”.
Visir nella stanza dei pententi si tolse il cilicio ed indossò la veste bianca molestato sessualmente da Marika che roteava i seni in senso antiorario.
“Dammi un bacino, solo uno o almeno fammi dare una sbirciatina alle pudenda” disse il Nominando con voce lamentosa.
Marika che era una santa si sfilò la mutanda:”Non lo fo per amor mio ma per far piacere a Dio” disse compunta.
“Socmel!” esclamarono i geni bolognesi di Visir da parte di papà, poi tutti si ricomposero, si andava a incominciare.

21/07/08

Enel

“Oggi avete imparato una lezione importante miei diletti” disse Haemo rivolto ai suoi dodici assistenti :” Molte persone amano soffrire, complicano le cose semplici, percorrono la vita con fardelli della consistenza del fumo ma col peso del mercurio, arzigogolano, frugano nel fango e nelle ombre, mostrate loro il cammino, ricordate loro che questa non è una vita di prova, è quella vera ed è unica, poi, se proprio non capiscono, mandateli pure a dar via il culo o suggerite loro di partecipare ad un concorso di poesia dilettantistica “
Fra gli Illuminati qualcuno pianse.

17/07/08

Smile

Si vestì in modo stravagante, le strappò un sorriso e lei dovette farsi una protesi mobile.

16/07/08

Odor di creosoto

Fletteva i neuroni come un maratoneta scalda i muscoli prima della gara, lo aspettava un compito immane, sentì la determinazione salire dentro, una specie di impellente pulsione ad iniziare al più presto.
Aveva deciso di smantellare ad una ad una le convenzioni sociali che albergavano nel suo animo, anelava un deserto asciutto e caldo nel quale far vagare il pensiero finalmente libero ma prima si preparò quattro etti di bucatini cacio e pepe e si sparò nel gozzo un cartone di Tavernello rosè.

15/07/08

Euphorya 2

La splendida signora in verde sbattè un poco le palpebre, poi lentamente iniziò a spogliarsi, sotto seta grigia, tolse con lentezza studiata il reggiseno svelando due splendidi seni, poi guardando Haemo e De pretis che nel frattempo era entrato per chiedere un cerino si soffermò sugli attributi dei due compari.
Haemo era splendidamente totemizzato mentre Celeste, più lento a carburare era ancora allumacato.
Passandosi con desiderio la lingua sulle labbra di ciliegia la mantide la diede al Superclinico.
Morale della favola: Chi l’ha duro la vince.

14/07/08

Euphorya

“Si accomodi la prego” disse Haemo con cortesia alla splendida signora in verde, fece la sua carismatica ruga di concentrazione, congiunse le mani, gli indici davanti alle labbra e :”Qual è il problema?” chiese con partecipazione.
“Soffro di rinite allergica professore” disse la sventurata con voce nasale.
“Eviti accuratamente tutti quelli che si chiamano Rino” esclamò Royd poi si sbellicò dalle risa, quando finalmente smise lo sghignazzo :”Son troppo forte!” esclamò e gongolò.

13/07/08

La fata turchina

Stava passeggiando nel bosco, le cavolarie attiravano il suo sguardo ed il dolce frinire dei grilli ritmava il tempo quando gli apparve una minuscola signora in azzurro.
“Chi sei?” chiese con stupore infantile.
“Son la fata turchina” e seguì un lungo discorso incomprensibile.
“Non si capisce un beato pene!” disse Haemo.
“Per forza, son turchina!”

10/07/08

La Vecchia nutrice

Quel giorno Haemo stava camminando sulla retta via, essa era piena di curve, gli sovvenne che si avvicinava il pagamento delle tasse e si intristì, si guardò intorno, un merlo nero col becco giallo saltellava fra se e sé, lo gustò con le patatine e certi asparagini selvatici saltati con aglio e prezzemolo , accudì la vecchia nutrice e si rasserenò.

07/07/08

La cenetta



Al suo ingresso fu accolto dagli squilli argentini delle chiarine, procedeva con la sua consueta aria nobile e fiera sulla passiera vermiglia fra due ali di folla osannante:”Santo prima….santo prima!” quando gli si parò davanti De Pretis travestito da orrido giullare nano.
“Birichino”gli disse con voce amorevole poi, rivolto alle sue guardie del corpo, aggiunse:”Mettetelo a giocare nella gabbia dei leoni”

03/07/08

Successo

“Professore, la prego mi aiuti, sono perseguitata da una fastidiosissima stipsi, essa mi attanaglia i visceri ed è il fulcro dei miei pensieri, lei è la mia ultima speranza” disse la deliziosa signora in verde seduta davanti ad Haemo.
Lui annuì pensoso poi profferì il Verbo:”Faccia la pace col suo intestino, ora è in corso una guerra, la famosa guerra intestina, ecco infili questa piccola bandiera bianca nel suo ano quattro volte al giorno, vedrà, sarà un successo”

02/07/08

Profumo di Suk

La meretrice araba, coperta di veli tintinnanti d’oro, era china sull’organo di Haemo e lo stava alacremente rianimando quando il Superpio proruppe in un urlo:”Basta!”
“E’ l’ora della preghiera” aggiunse ed iniziò:”Padre nostro che……”