23/06/08

Corpo di mille bombe



“Corpo di mille bombe!” esclamò Haemo alla vista del corpo nudo della splendida signora in rosa. “Signora lei ha un tesoro nascosto, un florilegio, un capolavoro, un progetto divino nelle mutande” non seppe trattenersi dall’esclamare.
“Professore mi aiuti, prude!” disse la Fenomenale con voce rotta.
“Lei è fortunata ho giusto qui un gratteux atto alla bisogna” disse con voce rassicurante il Nostro armeggiando con la cerniera.
Anche quella volta la Scienza trionfò.

22/06/08

Mummia

“Professore la prego mi aiuti, ho preso troppo sole e la mia pelle è diventata rugosetta!”disse la signora cinquantenne seduta di fronte ad Haemo.
“Vediamo…in effetti” riflettè Royd e tratto dal taschino del camice un regolo si mise a fare dei calcoli.
La signora aspettava fiduciosa, le ginocchia strette e lo sguardo intento.
Finalmente il Geometrico sollevò gli occhi e disse:”Ho calcolato lo sviluppo della sua superficie corporea spianando le asperità, è circa quattrocento metri quadrati, ecco, le prescrivo una crema miracolosa a base di polvere di mummia, ce ne vorrà un bidoncino da venti litri, va’ creatura, ritorna a godere del mondo”
Lei si commosse un po’, lui gongolò.

21/06/08

Solstizio 08




Era la notte del solstizio d’estate, Haemo, come tutti gli anni, era presso il mehnir di Varazze ad aspettare l’alba, la notte era ancora fonda con la luna piena che si rifletteva sul mare.
Faceva freddo.
A oriente lentamente il cielo si fece meno buio, poi impallidì e divenne rosa , qualche timido straccio di nuvola si infiammò per il sole ancora sotto l’orizzonte montuoso, lo scarico di un aereo alto graffiò il cielo, poi fu l’alba.
“Era ora, non ne potevo più di questo manto druido!” disse il Protostorico, Celeste stappò un thermos di caffè, aprì il cabaret dei dolci e disse:”Però l’anno prossimo le paste le porti tu e il protosacerdote lo faccio io”

20/06/08

Florilegio

Haemo stava camminando lungo il sentiero sotto una pioggia lieve di petali di ciliegio pensando ai massimi sistemi quando gli si parò davanti una monaca zen.
Si fermarono entrambi osservandosi gentili poi lei sorrise, miele calò sull’anima del Supersensibile,timidamente le propose una visita ginecologica gratis.

19/06/08

Ospitalità

Haemo e De Pretis erano entrati nella birreria più grande ed antica di Monaco di Baviera, dopo la prima enorme birra sentirono il bisogno di mingere e ratti si portarono nella toiletten, nell'antibagno, accanto ai lavandini ce n'era uno di acciaio inossidabile enorme e con un foro di scarico di 20 cm di diametro.
"Cos'e'?" chiese Celeste.
"E' il vomitatoio, lo scarico grosso serve per i pezzettoni di wurstel" disse Haemo.
Celeste ristette pensoso qualche istante poi un'idea lo illuminò:"Facciamo un blog cloaca e chiamiamolo Denigrazione&Bassezza!"
Detto....fatto!

La Sesta

Celeste stava mungendo la sua capretta quando sopraggiunse Haemo: “Sai vero che stai mungendo il becco?” disse.
“Ora mi spiego come mai dia così poco latte!” esclamò De Pretis aggiustandosi con misurata indifferenza le cioce, poi improvvisò una jam session solitaria con la piva.

18/06/08

Astor Piazzola

Ascoltava un tango lento, la musica di Astor frugava fra i recessi della sua anima e risvegliava nostalgia per un mondo ed una vita mai vissuti quando Marika entrò nella stanza con una rosa rossa fra i candidi dentini, Haemo sollevò lo sguardo da lupo, agile le andò incontro ed afferrata la manina nella sua iniziò con lei una danza senza parole.
Il profumo dei capelli di lei gli vellicò le nari oltremisura e provocò una serie di fragorosi starnuti e qualche flatulenza, risero un poco poi ebbero un rapporto tradizionale ma al ritmo di tango.

17/06/08

Sfiga

Era così sfigato che gli si cariò la dentiera.

IBAN

L’elicottero scese in mezzo allo stadio sollevando una tempesta di fili d’erba, i centomila trattennero il fiato in religioso silenzio poi, avvicinata la scaletta e fatto scorrere il portellone, apparve Haemo nel suo completo alla Elvis, alzò le braccia e lo stadio esplose in delirio, una vecchia chiese: “E’ Dio?”
Haemo incatenò col suo sguardo magnetico la moltitudine poi recitò per venti minuti un mantra costituito dal suo IBAN.
Il popolo godette.

16/06/08

Country club




“Ci vediamo stasera al Country Club del golf” disse garrulo Haemo all’indirizzo del suo amico nobilastro Jean.
“E che ci andiamo a fare?” chiese stranito quest’ultimo.
“Andiamo a godere della vista degli straricchi, sono così belli ed ordinati e poi , dopo la cena, ci regalano gli avanzi”disse Royd.
“Ma la pasta sarà ar dente?” chiese giustamente preoccupato du Yacht.
“Mica mangiano pasta gli straricchi burloncello!”
“Allora non vengo, stasera a casa abbiamo la superfagiolata a gonfiamutande” disse Jean e si allontanò sulla sua NSU Prinz arancione.

14/06/08

Pallottoliere



“Prima o poi toccherà anche a me” pensava aspettando paziente il suo turno ma si distrasse e non si accorse che il suo momento era venuto ed era passato.
“Forse non è troppo tardi” pensò , fondò il Club dei fuori turno ed ognuno, all’atto dell’iscrizione, ebbe un bel pallottoliere.

Pet therapy

Celeste era in via di guarigione, pallido ed emaciato giaceva molle sui cuscini del suo letto di dolore.
“Ce l’hai fatta, sono contento” disse Haemo e aggiunse:”Ti ho portato un regalino, dei deliziosi cannoli alla crema, ti tireranno su”
Un lampo di paura passò negli occhi del notaro ma lesto si dileguò ed accettando il pacchettino disse:”Sei l’unico vero amico che ho, mentre esci per favore puoi chiedere di portarmi il gatto della clinica? Accarezzarlo mi rilassa”

11/06/08

Bingo!

“Dalla facies sardonica direi che potrebbe essere tetano” disse il medico del pronto soccorso al suo collega mentre visitava il De Pretis e aggiunse rivolto a quest’ultimo:”Si è procurato ferite anche piccole negli ultimi tempi? Ci pensi bene”
“Veramente non mi pare” biascicò Celeste con aria terrorizzata poi le sue pupille si dilatarono nella rievocazione del ricordo:”Una piccola ferita ad un dito me la sono fatta quindici giorni fa col ferro di cavallo portafortuna che mi ha regalato un mio amico!”
“Bingo!” disse il medico con aria compiaciuta.

08/06/08

GPS



“Libretto e patente prego” disse severo il tutore del traffico rivolto a De Pretis leggermente tremolante per le vibrazioni dell’Ape 50 ferma col motore acceso.
“Qualcosa non va? Cosa ho fatto?” disse Celeste con voce rotta.
“E’ in senso vietato signore, spenga il motore e scenda con le mani in alto prego”
“Non è colpa mia è stato il navigatore che mi ha regalato il mio amico Haemo” balbettò Celeste tergiversando.
“Scendi maledetto…” ringhiò il pubblico ufficiale ed aggiunse:”I Gps non sbagliano mai”.

07/06/08

La Sporcacciona

“Professore mi aiuti, il mondo è infestato di microbi, mi fanno tanta paura e sono costretta a disinfettare tutto ciò che tocco” disse la giovane signora davanti ad Haemo.
“Quanti anni ha piccina?” chiese il Taumaturgo.
“Trentasei eccellenza”
“Quindi è sopravissuta tutto questo tempo nonostante i terribili agenti patogeni…interessante, le dò un compito, disinfettare non basta, il calore uccide i germi, così lei, per ottenere una vera disinfezione, dovrà sfregare le superfici, le maniglie e tutto il resto almeno duecento volte cioè finchè l’attrito le renderà caldissime, solo così sarà davvero protetta, torni fra dieci giorni per la prosecuzione della terapia”
“Com’e’ andata, ha eseguito una scrupolosa protettiva disinfezione come le ho suggerito?” chiese Haemo dopo dieci giorni.
“Professore, mi scusi, l’ho fatto solo una volta, era faticosissimo, poi mi sono detta…,mi scusi,fanculo i germi, se son sopravvissuta finora sopravviverò ancora ed ho smesso ogni forma di disinfezione, ho fatto male?”
Royd sorrise benevolo e la invitò a cena da Pina la Sporcacciona.

Noncompleanno

“Per me?” disse Celeste notaro De Pretis con gli occhi stupiti ricevendo il pacchettino che Haemo gli porgeva con la consueta grazia.
“Si, fra sette mesi è il tuo compleanno ed ho pensato di portarmi avanti” disse il Previdente.
“Ma…è splendido…è magnifico…è rutilante quanto mai…grazie Haemuccio”
“Giusto un pensierino Celestino caro” e aggiunse:” Per te questo ed altro”

06/06/08

Airport'08



L’altoparlante della saletta Vip dell’aeroporto diffondeva una musica anonima ed Haemo era perso nelle sue riflessioni sui massimi sistemi quando, proprio mentre i suoi neuroni stavano per portare alla coscienza la Verità: “Mi scusi, lei è certamente il Prof Royd, il mio idolo, l’archetipo del pensiero occidentale, potrei avere con lei un rapporto occasionale breve ma intensissimo da custodire fra le pietre miliari dei miei ricordi futuri?” disse una splendida donna inglese con la pelle luminosa come solo una splendida donna inglese sa avere.
“Sarebbe bello, ma purtroppo mi sono appena dedicato ad una pratica onanistica propiziatrice di una fruttuosa evacuazione nella toilette madame” rispose Haemo gentilmente.
“Allora potrebbe parlare un po’ con me della teoria delle stringhe? Per favore, per favore” disse la Signora.
“Si ma poco poco, ho l’aereo a minuti”

05/06/08

Babuan



Aprì la grossa borsa e ne trasse tre papiri, erano arrotolati alla moda egizia, con fare esitante e senza una parola porse il primo ad Haemo , il quale in silenzio lo srotolò.
“Guardate con occhi di bambino” vi era scritto.
H sollevò lo sguardo incuriosito e ricevette un cenno ed il secondo papiro.
“Accettate ed accettatevi” era il secondo messaggio.
“Non date confidenza agli sconosciuti” recitava il terzo .
Haemo aveva attivato il suo mirabile processo esegetico quando l’ignoto paziente tirò fuori la voce ed un’accetta:”Le spiace se l’accetto un po’ professore?”
“Mi ritenga accettato, ecco, le scrivo qui l’indirizzo di un mio amico caro che fa il notaro, vada ad accettare lui, ne ha tanto bisogno”.

04/06/08

Parkinson

“ Domenica c’è la gara di Sacher Haemo, ci andiamo? Ti prego ti prego ti prego!” disse De Pretis.
“Ti sei perfezionato e diligentemente esercitato nella confezione della glassa come ti dissi più e più volte?” chiese Royd con voce amichevolmente inquisitiva.
Celeste si dondolò lentamente spostando alternativamente il peso prima su un piede poi sull’altro:”Ho dovuto aiutare la nonnina nelle faccende domestiche” fu la miserabile scusa pronunciata con voce piagnucolosa.
“Sciocchino&Monelluccio” disse il Supermisericordioso e aggiunse:”Va’, esercitati non è troppo tardi, ci penso io alla tua nonnina, ha ancora quel mega tremore del capo?”

03/06/08

Il ciclo

“Professore qualche giorno prima del ciclo reagisco anche alle minime provocazioni in due modi, o mi infurio o piango, questo mi fa star male” disse la bella giovane donna davanti ad Haemo guardandolo coi grandi occhi nocciola.
“Capisco…immagino tu sappia che esistono infiniti modi di piangere, in silenzio , lamentandosi in almeno duecento tonalità, gridando pianissimo, piano, forte, fortissimo, in crescendo, in calando, ridendo sarcasticamente e via così, decidi ogni volta un modo diverso e non ripeterti mai, e così fa’ anche per le tue furie…mai in modo uguale, ora puoi scegliere”.
Lei lo guardò stupita, la fronte aggrottata e pensò:”Uffa!"

Cabala

“Professore, la prego mi aiuti, se un gatto nero mi attraversa la strada mi coglie il furore, se rovescio il sale la furia riempie l’anima mia, quando incontro delle suore mi viene da ululare! Cosa sarà?”
“Caso facile…” disse Haemo e sentenziò:”Lei è Superstizzoso”.

02/06/08

Vulnus

“Fa male professore,fa tanto male!”
“Deve far male, è una ferita profonda, arriva al cuore..ma col tempo si chiuderà”
“Guarirò?”
“Si, guarirà ma resterà la cicatrice……per sempre”