27/10/07

Epilogo (la saga del Conte Ejacula)



La Trabant arrancava verso il maniero del Conte, Haemo si girò e sorrise a Marika seduta dietro e lei rispose inconsciamente allargando le ginocchia, il gesto non sfuggì al nobile, il quale, per sbirciare nello specchietto, perse il controllo della vettura, si andò a schiantare contro un platano e morì.
“Una bella seccatura!” disse Haemo a Marika, incolume come lui, poi aspettando i soccorsi, per ingannare il tempo, intonò con lei un canto yodel.

22/10/07

La saga del conte Ejacula

I pantaloncini corti di pelle con la pettorina gli procuravano una fastidiosa irritazione all’inguine a causa della quale frequentemente doveva massaggiarlo , ma sopportava con piacere , erano un dono di Marika e poi li in Transilvania erano di moda , lui odiava passare per turista ed amava confondersi coi locali.
Lei indossava maglioncino di cachemire grigio, minigonna antracite, scarpine di vitello con un tacco vertiginoso ed un filo di perle le illuminava il viso di pesca.
La lingua all’angolo della bocca lei osservava concentrata la bancarella di souvenir: “Caro, guarda che meraviglioso calzascarpe in plastica! E l’orologio a cucù! Me lo compri? Per favore! Per favore!”
“ Tutto quello che vuoi Tesoro” rispose Haemo e fece segno al venditore che accorse solerte al suo gesto.
“Quanto volere per orologio a cucù?”
“680 euro, affaron” disse l’astuto commerciante.
Haemo ristette pensoso facendo mentalmente i suoi bei conti quando gli si avvicinò un distintissimo signore in scuro: “ Permette, conte Vladimir Ejacula, lei e’ senz’altro il Prof Royd, ho tanto sentito parlare di lei, sono un suo grande ammiratore”, poi rivolto al bancarellaro furono sufficienti poche parole nella loro lingua per farlo impallidire mortalmente.
“Lei e la signorina dovete assolutamente essere miei ospiti” strinse la mano a Marika che la trovò alquanto fredda e cosparsa di una sostanza biancastra “ Polline?” pensò ma disse “Molto lieta”.
Quindi fu la volta di Haemo che aveva i guanti di lattice dai quali non si separava mai essendo un tantino ipocondriaco.
Li fece accomodare sulla sua Trabant indaco…..(continua)

Polaris



La città gli sembrava ostile, saettava lo sguardo intorno cogliendo espressioni malevole nel suo prossimo, era lunedì, pioveva e la sera non ci sarebbe stato il ballo all’aperto perché iniziava la quaresima.
“Disdetta!” pensò fra se e sé, entrò in una pasticceria e si sparò nel gozzo undici cannoli alla crema e diavoletti per i quali andava pazzo, poi, impugnata la penna e dei fogli pentagrammati scrisse di getto la Sinfonia N 6 “Pastorale” per sua zia Marietta.
Pianse un po’ poi gongolò.

15/10/07

Krasnaja Oktobrja ( ambiente blog action)




Che magnifico pic nik era stato: “E’ il 15 ottobre e sembra ancora estate” esclamò Haemo rivolto a Marika, poi fece un bel mucchio dei piatti, bicchieri e posate di plastica e li mise in un angolo del prato.
“Tanto è tutto biodegradabile” esclamò e ruppe le sei bottiglie di birra che faceva allegria russa.
“I profilattici portiamoli a casa che li rilaviamo amore” disse e aggiunse “ Cazzo come mi piace la natura!”

Folie a deux


Osservava attentamente, con puntigliosità e lei indifferente continuava a muoversi languida finchè non ce la fece più e:”Vuoi fermarti un momento mia cara?” esclamò piccato.
“Ma tesoro vuoi deciderti a spiccare il volo o devo buttarti io giù dal Pirellone?” rispose Marika angelicamente.
“Uffa! Sempre con la tua maledetta fretta! Si era detto che non ci sarebbero stati limiti di tempo, ora non mi butto più!”
Marika intristita estrasse i seni e li roteò: “ Sei sempre il mio Ciccio” disse e lui gongolò.

14/10/07

Mesmerismus



“Su, vieni vicino, qui, tra le mie braccia, lasciati ridiventare bambina tesoro, socchiudi gli occhi e lasciati coccolare, qui puoi riposare, qui il mondo è fuori, il tempo rallenta e il tuo respiro può farsi tranquillo, ad ogni respiro un po’ più tranquillo, la Paura si dissolve, ad ogni respiro lentamente si dissolve e diventa un profumo, profumo del fiore che ti piace di più amore, tu lo respiri e ad ogni respiro ti rilassi un po’ di più, qui puoi abbassare le braccia e sentire i muscoli del tuo viso che si rilassano, si distendono, ad ogni respiro un po’ di più ma smetti di scoreggiare come una tigre che sennò non funziona!”

09/10/07

Warning





Siccome era ascendente toro si fece tatuare:
"tirare solo in caso di emergenza e\o di caduta in mare o di svenimento sincopale,ogni abuso sara' severamente punito e segnalato alle autorita' competenti" sul pene.

Lady in black

Haemo scosse tristemente il capo, viveva la perdita di ogni paziente come una sconfitta, la Duchessa de la Fleur de la Fleury, ultima rappresentante della dinastia Plantageneta aveva appena chiuso gli occhi per sempre nel suo castello della Loira.
Guardò smarrito i suoi assistenti poi mesto pronunciò un’unica parola: “Depredèz!”

04/10/07

Free Burma!


"Che birichini!" pensò Haemo dei militari birmani:"Certamente avranno le loro buone ragioni, si sa, i militari sono persone serie senza tante scemate per la testa" riflettè, poi ordinò la sua solita coppa di Dom Perignon millesimato e la sorseggiò osservando una bionda col seno rifatto.