01/05/06

La fiera

Alla fiera di Arquata Scrivia del primo Maggio, ininterrotta doppia fila di banchetti da mercatino rionale, Haemo si divertì come un pazzo, come lo affascinavano le ciabatte! E gli attrezzi per levare le ragnatele, che meraviglia! Per non parlare delle magliette e delle borsette e delle scarpe e delle gonne e delle piante e delle olive e delle porchette e delle innumerevoli cagate che popolavano quella meravigliosa festa!
Camminava gongolando e non la finiva più di ringraziare Livia per avercelo portato.

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Anubi! averlo saputo venivo anch'io, mi interessavano soprattutto le cagate.

Anonimo ha detto...

Livia fu vittima di un coup de foudre per il venditore di olive, un tozzo calabrese di nome Rupert. Fu così che iniziò la parabola discendente del Maioleoso...

Anonimo ha detto...

in vero il tozzo calabrone era stato sovvenzionato daHemo con una lauta scorta di pastiglie azzurre ,cosi da far invaghire la Livia e distrarla affinchè l'esimio potesse appartarzi colla Marika ,travestita da zingarella valdostana