08/05/06

Il Prossimo

Si era alzato infastidito, irritato, non sapeva bene perché ma era uno di quei giorni, coglieva ed interpretava anche la più innocente agrottatura della fronte del suo interlocutore come una critica personale, leggeva nel pensiero e si sentiva molto perspicace.
“ Ti faccio vedere io chi sono, tu mi vuoi fregare, tu vuoi farmi fesso!” pensava.
Fu logomachia e pareggiò.
“ Avanti il prossimo!” esclamò perentorio.
Con questo fu amabile e gentile…amava il suo Prossimo.

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