01/04/06

Miracolo a Milano

Haemo era in Galleria a Milano e stava prendendo un caffè dal Verme, amava l’atmosfera di quel posto, solida, indaffarata, anche i camerieri facevano il loro lavoro con impegno e serietà, era una cosa importante il buon andamento del Verme.
Improvvisamente, dalla porta principale, vestita di stracci luridi ed accompagnata da un suono di campanelli entrò una lebbrosa, tutto si congelò, le conversazioni sottovoce, i gesti, tutti gli occhi puntati sulla sventurata.
Questa dapprima si guardò intorno, poi lentamente avanzò verso il tavolo del Superclinico e giuntavi: “ Guariscimi” disse.
Royd non si scompose e con voce pacata ma ferma ordinò un thè verde al latte.
Dopo poco la comanda venne servita dal capocameriere in persona che posò la tazzina tintinnante di fronte al Semprecomposto, questi disse alla malata di inginocchiarsi di fronte a lui, ed intinto un dito nell’ infuso, glielo passo sulla fronte pronunciando l’antico detto druido:” Guarisci guarisci, il lupo ci pisci, la volpe ci caghi, il mal se ne vadi!”
La tapina, scossa da un brivido lasciò cadere gli stracci e si rivelò essere la splendida Marika, in minigonna grigia, tacchi a spillo e cachemerino attillato.
Poi entrambi si rivolsero al pubblico esterrefatto con un : “Buon primo aprile a tutti!”
Il conto della farmacia per il Lasonil ed i cerotti ammontò a tredici euro e quaranta.

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