05/03/06

Primavera brilla nell'aria......

Le prime gemme stavano spuntando sui rami del pesco, il ruscello scorreva pigro, l’acqua limpidissima e molto molto bagnata.
Il sole creava riflessi d’oro e un profumo di crescione e di terra umida allietava la mente.
Jean du Yacht bambino camminava lungo il viottolo, doveva portare la merenda a Brunilde, la zia, ogni volta lei lo ricompensava: “Vieni piccino, cià vieni dalla zietta” gli diceva e lui sentiva i brividini percorrerlo giù lungo lo scrotino.
Questa volta sarebbe stata una ben grossa ricompensa visto che portava nella sporta le nuove Girondelle al cacao del Mulino Bianco, pregustava i giochi della zietta e fischiettava felice nel cammino.

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Deh, come non rammentar la cara adorata 'bbona zia Brunilde... Quante belle cose mi ha insegnato! Ricordo che proprio in quel periodo presi la decisione (ancorchè giovinetto) di darmi alla politica fondando il mio primo partito: "La sega nel pugno" che tante tante soddisfazioni mi ha dato. Grazie, grazie oh Colui Che Vola Alto, per avermi ricordato zia Brunilde!

Anonimo ha detto...

Esimio proff ,dott Hemo la invito a cancellare il suo raccontino che sparge infamia sulla mia persona .Le ricordo che fui sempre donna di buoni costumi,pia e devota ,come sicuramente le potrà confermare la reverenda madre Suor Ospizia
Con osservanza Brunilde della Foresta Molisana .
Post scriptum :forse il signor jean du vacht si confonde con sua zia ,la famosa nave scuola :-)

Anonimo ha detto...

Cara zia Brunilde, sono molto sorpreso nonchè amareggiato ma rispetto i tuoi anni e quindi la tua vacillante memoria, ma come puoi avermi dimenticato? E' vero, sei stata donna di buoni (ma non difficili) costumi, pia è vero, ma di secondo nome, e devota pure, ma a quel partito di cui sopra; quanto a chiedere conferma a Suor Ospizia: te lasciu dìi! (genovesismo).