02/12/05

Solitudo

Si sedette al tavolo del ticket restaurant, una trattoria ribattezzata, l’aria era satura di vapore e odori di cucina e il rumore una jam session di suoni di stoviglie e laringi.
Ordinò ad una camerierina svogliata riso ai diciotto formaggi angus di tacchino e una minerale gassata.
Voleva festeggiare, era il suo compleanno.

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