06/08/08

Travels

Si stava bene, l’aria condizionata rendeva gradevole il centro commerciale Caracas vicino a Rho nonostante le laide ballerine che ti accoglievano all’ingresso ballando un s’arza, Lui si aggirava fra le offerte di ciabattine da mare in Hemmental plastificato quando lo colse un desiderio che espresse così fra sé e se:”Domani vado al Centro Tokio di Nerbate sul Membro, c’e’ l’offerta di sushi di tacchino” , una grassona in pantacollant attirò la sua attenzione coll’inguine proturso e il pensiero svanì

5 commenti:

EMANUELA VACCA ha detto...

ti ho visto spesso,nelle mie perverse elucubrazioni,nelle vesti di Enrico VIII°,il tuo scritto è molto particolare, ma la tua fonte d'ispirazione qual è?vorrei capire...fosca

Haemo Royd ha detto...

In questo caso la fonte è l'ultimo post di Visir :-)per il resto la mia vita è così piena di "doveri" e cose serie che, almeno qui, mi piace deragliare, capriolare i pensieri, sorridere e ridere con gli amici.

Anonimo ha detto...

Spero ti piaccia ridere e sorridere anche con un lupa amica e ...pure molto "paziente",caro Haemo.Te lo avevo detto la prima volta,che tu "avevi le palle",no?
Quello che non sapevo ancora è che le sai adoperare anche con ironia.M'(in)chino...ma non troppo.Non si sa mai...
Un abbraccio.

Visir ha detto...

Un lieve acufene mi dice che Ella mi ha pensato.

Haemo Royd ha detto...

Sorrido sotto i baffi, si sa, cerco di tenerlo sotto controllo ma una donna chinata è sempre una tentazione potente.
Visiruccio con te la tentazione e' di altro tipo,mi si scatena la vis scriptocomica compulsiva.
Ma ora basta scherzare che ho da dire le preghiere...