“ Come dice scusi?” chiese l’impiegato dell’anagrafe.
“Ho una crisi d’identità, potrebbe aiutarmi?” rispose Celeste vestito del suo saio migliore.
“ Barberì aò ce sta qua uno checcià na crisi d’identità” gridò all’indietro lo scrivano.
“Mi aiuti la prego credo di essere posseduto!” balbettò il notaro.
“Fallo accomodà ner retro” disse il capoufficio.
De Pretis si smarrì un poco mentre nel retro gli impiegati si sbottonavano i pantaloni, a disorientarlo fu la frase mormorata a mezza voce dal Barberì:”Posseduto eh?…Oggi è la sua giornata sfortunata”
07/08/08
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1 commento:
ner retro..retro ner...si ritrovò per una selva oscura..O tempora!O mores!
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