25/07/08

La sagra della zucca



Haemo si stava rilassando con i suoi Lego quando entrò Marika preceduta da una nuvola di Harpege: “ Micetto c’è la sagra della zucca a Murta, ci andiamo Mucci Mucci?” domandò.
“Si tesoro, con piacere, sai che adoro le sagre” rispose lo Stocastico, poi si mise a cercare la sua lametta.

4 commenti:

Anonimo ha detto...

Ciao,doc,eccomi a ringraziarti per il passaggio.Come primo commento sei stato gentile...speriamo bene.Più che altro per i tuoi coinquilini...sai,quella è un po' la mia tana(Dyo mio,che scriverà ora Jean du Yacht,che con le parole ci gioca assai "più meglio" di questa lupa?)
Diglielo tu,che la metrica orientale non c'entra col Kamasutra,eh?,e che il "tanka"non sono le mutandine,e che quando scrivo "renga"non me lo devono paragonare a Vasco Rossi o alla Nannini,e se dico "scrivo haiku"non devono dire "salute!"e porgermi il fazzoletto!Mi raccomando al tuo buon cuore.Digli anche che se fate i bravi vi offro il gelato a Certosa.
Un abbraccio lupesco.
PS Sarà meglio che prepari anch'io una lametta?

EMANUELA VACCA ha detto...

dal greco stochastikòs derivato da stochàzesthai,napoletano stoCCA'..FESSO,musicale stoccata e fuga...ciao fosca

Jean du Yacht ha detto...

Siamo bravi sì siamo bravi. Davanti ad un gelato offerto da una lupa ci sciogliamo.
E le lamette lasciale a Haemo, così gelati ne mangio due.
p.s.: Riyueren, mi sono permesso di fare un passo da te, ma che bello il tuo blog!!!

ANDREA ORCIARI ha detto...

STOCCA...stico, che ci vengo alla sagra, tiè "pèccati queshta"!