Celeste era in via di guarigione, pallido ed emaciato giaceva molle sui cuscini del suo letto di dolore.
“Ce l’hai fatta, sono contento” disse Haemo e aggiunse:”Ti ho portato un regalino, dei deliziosi cannoli alla crema, ti tireranno su”
Un lampo di paura passò negli occhi del notaro ma lesto si dileguò ed accettando il pacchettino disse:”Sei l’unico vero amico che ho, mentre esci per favore puoi chiedere di portarmi il gatto della clinica? Accarezzarlo mi rilassa”
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5 commenti:
Celeste non sa che i gatti non mangiano dolci?
Mi piacerebbe sapere dr. Royd dove ha comprato quei cannoli.
Lui è notaro, mica etologo il meschino...i cannoli furono comprati da "Premiata pasticceria Grimilde&Pesci vivi"
Non saprò mai se Hemo gli ha mai portato il gatto da accarezzare, diversamente potresti fornire un peluche...Buon Pomeriggio dottore.
Considero troppo facile attentare alla vita del degente De Pretis con dei semplici cannoli, dicamo adulterati.
Sostengo invece che fossero squisiti ed innocui.
E' solo guerra psiocologica.
Come un matador il grande Haemo agita la muleta per indispettire il toro, già segnato dalle banderillas e dai colpi dei picadores.
Egli grande esperto di tauromachia nascondere dietro al drappo rosso la spada che trafiggerà l'ingaro Celeste.
A Royd, se si dimostrerà veramente grande verranno donate le orecchie e la coda del Notaro.
Olè!
Framm, che tipo di peluche?
Bravo Visir, non ci avevo pensato, Celeste che vede Rosso!
p.s.: Dr. Royd, pensavo fossero i conosciutissimi CANNOLI di NAVARONE.
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