“Dalla facies sardonica direi che potrebbe essere tetano” disse il medico del pronto soccorso al suo collega mentre visitava il De Pretis e aggiunse rivolto a quest’ultimo:”Si è procurato ferite anche piccole negli ultimi tempi? Ci pensi bene”
“Veramente non mi pare” biascicò Celeste con aria terrorizzata poi le sue pupille si dilatarono nella rievocazione del ricordo:”Una piccola ferita ad un dito me la sono fatta quindici giorni fa col ferro di cavallo portafortuna che mi ha regalato un mio amico!”
“Bingo!” disse il medico con aria compiaciuta.
11/06/08
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2 commenti:
Egregio Haemo Royd, questa storiella mi ha fatto venire in mente un'altra raccontata dal mio medico anni or sono.
Orbene, un giorno si recò da lui un signore affetto da Emoroids.
"Ma è sicuro di non essersi procurato delle ferite ultimamente", chiese.
"Veramente... no"
"Non menta, mi raccomando".
"Ebbene sì", rispose. "Mi sono procurato una lesione sedendomi su un corno portafortuna".
"Che culo!", concluse il medico.
Vedo questa tragedia consumarsi con consumata lentezza.
Ella dott. H, si pasce, ebbene si! Si pascie, nel veder il suo nemico sempre più vicino alla meritata fine.
A guisa di Cassandra la signoria vostra, profetizza e poi nel caso attua la sventura.
Oh! De Pretis, pentinti! Il tuo fato si approssima, salvi almeno l'anima.
Altro che la vendetta di Edmond Dantes, lei Royd è il vero Conte di MonteScrivia.
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