24/11/05

Noia

Sembrava un giorno come gli altri, aveva trovato il parcheggio abbastanza facilmente, preso il caffè corretto Vecchia, ed ora era in coda all’anagrafe.
"I documenti a casa tua, non più code" recitava uno slogan qualche mese prima…cazzate, le solite file le solite rotture.
Finalmente toccava a lui :” un documento valido per cortesia”disse con voce annoiata l’impiegata , “ecco la mia patente”-“non è un documento accettato”….”allora ecco la mia carta d’identità”, “è in corso di validità ma manca il bollino del UCI, mi spiace non posso accettarla”—“La tessera del bus?”-“No!” –“Quella della Metro Spa?”—“Assolutamente no”
Bi sentì che l’ordine universale era turbato, estrasse l’accetta che gli era stata regalata al suo compleanno e la calò sul cranio della comunale, della mammina e della graziosa bambina ed anche su quello del vigile urbano che era accorso.
“Tanto c’e’ la fessa che lava!” avrebbe esclamato la mamma alla vista dei vestiti lordi di sangue e di materia cerebrale e si sarebbe inquietata.
Si sentì preoccupato.

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