09/12/09

Johan Sebastian

Haemo stava gironzolando ai mercatini di Natale col suo cagnolino Bach, l’aveva adottato al canile in un impeto di buonismo, il piccolo era il frutto di innumerevoli incroci e ogni poco era bersaglio di complimenti da parte degli sfaccendati passanti.
All’ennesimo:” Ma che carino! Che razza è? “ da parte di una magnifica zitella in verde Haemo rispose:” E’ un pastore sardo, si chiama Bachisio ma lo chiamiamo Bach”
Alla voce di Royd la piccina ebbe un fremito ai bassi fondali ma non lo diede a vedere.

6 commenti:

Anonimo ha detto...

Infatti più che a vedere ne diede a-dito ma poi anche atto (osceno in luogo pubblico )Ella in preda all'eccitazione portatasi la mano fra le gambe rispose: Oh si si il suo Bach mi fa sentire Barocca: una perla scaramazza che vuole la mazza..come mi sento VIVAlda.
Royd grugnì eccitato,tirò un calcio a Bachisio:sparisci sacco di pulci,torna più tardi quando avrò finito con questa qui.
E sparì con la piccina in un buio cortile .
gfd

Haemo Royd ha detto...

Il Gotico impazza

Anonimo ha detto...

Ma anche il più maiale "COTICO"
Mwhuahahahahah
gfd

Jean du Yacht ha detto...

Considerandomi molto affine a quel "cotico" citato da Gfd gradirei, Eccellenza, far la conoscenza di quella magniFica zitella in Verdi, che sicuramente Traviata sarà.

Anonimo ha detto...

Jean 6 mitico,
tanto di cappella!
gfd

Porporina ha detto...

Le deiezioni del migliore amico dell'uomo venivano raccolte e, a seconda del pasto a cui si riferivano, etichettate e rivendute come medicamentose: i fiori di Bach.