La stracciona tendeva la mano ai passanti, tremava un poco ed aveva il colorito giallo verdastro dei ramarri, ciuffi di capelli radi le ricoprivano il cranio semicalvo:” Fate la carità sono una favica in crisi d’astinenza” recitava un pezzo di cartone che aveva appeso al collo.
Haemo passava di li, si fermò ad osservarla per un momento poi trascinato dalla sua innata benevolenza e dal suo amore universale: “ Vieni povera creatura, vieni con me e le tese la mano”, la tapina si lasciò condurre, la volontà in eclisse di fronte al Semidivino.
La portò in Istituto dove , affidata ai suoi discepoli, la sua vita conquistò uno scopo, naturalmente l’Animalista diede ordine che le venisse praticata l’anestesia per la vivisezione.
Era buono.
10/02/06
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4 commenti:
è da tempo che mi piacerebbe fare del volontariato, dove si trova l'Istituto?
Per te ci sarebbe un posto nella fabbrica di mangime per gatti di Haemo...
sei di Torino Jean?
oh Haemo, cosa ti fa pensare che io sia di torino? CEREA Nè.
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