13/05/06
Cronache Vaticane
“ Luca ho bisogno che tu faccia una cosa per me, è necessaria la massima segretezza e discrezione” disse Haemus rivolto al suo discepolo prediletto.
“Santità ogni suo desiderio è un ordine ed ogni suo ordine è un desiderio” rispose il neo camerlengo.
“ Che cazzata è scusa? Chiudi il cessetto e apri le orecchie, nella via della clinica al 118 abita un manovale, tale Federici Agesilao, scapolo, il caso vuole che mi assomigli come una goccia d’acqua, voglio che tu vada a parlarci e con la massima discrezione lo porti qua, non deve vederlo nessuno, capito bene?”
“Si Santità eseguo immantinente” rispose L.
“Nel frattempo mandami il comandante degli Svizzeri, devo parlargli”
Haemo era seduto nella poltrona papale quando impettito entrò accompagnato da suor Teresa il colonnello Snitzer, comandante delle guardie svizzere, giunto di fronte al Nostro con passo elastico da militare si irrigidì sull’attenti con un battere di tacchi e proruppe con voce ferma: “ Sua Santità mi ha fatto chiamare? Pronto ad eseguire i suoi ordini Capo”
“ Colonnello lei ed io dobbiamo fare un discorsino, prima di cominciare mi dica, cos’e’ questo consumo spropositato di cioccolata e di gruviera da parte dei suoi uomini?”.
Snitzer assunse un’aria imbarazzata ed arrossì leggermente: “ Santità hem….vede…è che a noi svizzeri sembra di essere a casa se ci nutriamo esclusivamente di cioccolata e gruviera, perdoni oh Santo Subito, Padre infinitamente comprensivo” e dall’imbarazzo gli cadde l’alabarda.
Il Papa gli fece segno di avvicinarsi poi, sollevata la mano, gli diede uno schiaffetto:” Bacia la mano che ti ha picchiato e moderati in futuro, ora passiamo alle cose importanti, arriverà Luca con un tale, voglio che lei scelga cinque tra i suoi uomini più fidati per una missione permanente che voglio affidarle”
“Lo consideri già fatto Santità” rispose lo svizzero.(continua)
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