Gli sembrava impossibile che stesse capitando proprio a lui, ma era così, si trovava su un canotto d’emergenza in mezzo all’Atlantico, ignorava se ci fossero altri superstiti e doveva velocemente escogitare una soluzione, faceva freddo.
Di remare per circa mille miglia marine nemmeno parlarne anche se sapeva che la sua eccezionale fibra, unita alla condizione fisica gli avrebbe permesso di farlo, così estrasse dal suo giubbotto il Nokia Satellit Unit dal quale non si separava mai e chiamò Luca il suo discepolo.
“ Ciao Luca, come va? Hai finito l’articolo a mia firma per Lancet? Vedi di sbrigarti, sai che eccezionalmente potrei leggermente irritarmi, la paziente della casa di cura come va? Coccolala e se riesci falle sottoscrivere la donazione della villa a Capri a mio beneficio è tutto pronto, nel caso chiama De Pretis il mio amico notaio, ah Luca, dimenticavo, sono su un canotto in mezzo all’Atlantico, mandami qualcuno e non dormire, ciao caro”
“ Sempre scocciature!” pensò e mise giù.
12/03/06
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4 commenti:
Certo che 'sto sfaccendato di Luca non ha proprio voglia di fare un cazzo eh?!
Comunque, oh Oceanico, è strano che tu non abbia pensato a Jean du Yacht (cotanto nome!) per venirti a prendere, suvvia!
Come hai ragione o mio Skipper!
Il dannato non ha voglia di fare un cazzo, meno male che non e' urologo!
Con tutta la stima.
Haemo
In verità il povero Luca ,servus et discepulus, era a conoscenza delle manie infantili del capo.Il principe delle maree in realtà era dentro la sua vasca da bagno che in un eccesso di megalomania aveva confuso coll'oceano!
Mi hai scoperto maledetto Karter!
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