" Che originalità, che bizzarria, dopo l'antipasto di insalata di ceci e mayonese, la zuppa di fagioli e le fave coi carciofi questo dolce di miglio e rabarbaro!" disse Haemo all'indirizzo del suo amico Cardinale che aldilà del mare di lino bianco e dello scintillio degli argenti e dei cristalli della tavola lo osservava teso.
" Ho ordinato così perchè volevo parlarti di qualcosa che mi angustia" rispose il Porporato.
Haemo si aggiustò gli occhiali sul naso ed assunse la sua famosa aria professorale: " Dimmi orsù" esclamò empatico.
" Ebbene..hem...sono un petofilo!" confessò il Presule.
" Azzo!"
13/10/10
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7 commenti:
...ma non ti preoccupare, Amico mio Eminentissimo, organizzoti immediatamente consulto con ottimo ...logopetista!!!
Lentigo
Mi sorgono spontanei una considerazione e un dubbio:
1 Mi è venuto un certo apPETIto (ma aggiungerei un dulcis in fundo di castagne rostite).
2 Non dice "petofilo" anche papaRatzi?
"Non vedo dove sia il problema!"
Quindi estrasse dal taschino la sua minirubrica e gli diede indirizzo e numero di telefono dello studio in cui andava a farsi fare la PETIcure
papaRatzi? Ma va' là!!! Ogni riferimento è puramente casuale.
lentigo
@Lentigo Blu: iNpeto veritas!
Il riferimento è intenzionale e pertinente.Ilpastore in causa è tedesco come lo
"Sturm und Drang"
"Tempesta-inPETO". Il PETOfilo abita pure a SanPETO.
In omaggio a quel menù oggi ho mangiato trenette al peto, mentre ascoltavo i famosi Capricci di Niccolò Paganini, una sola volta ovviamente, perchè si sa "Paganini non ripeta".
Impagabili! IrriPETABILI!
Blu lentigo
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