Le canne ingiallite dall’autunno avanzato ondeggiavano al vento, il verbasco, la calendula e gli ontani stanchi si preparavano all’inverno, l’aria, grigia sotto la pioggia leggera, si modellava sulla collina.
“Quanta poesia vero?” esclamò Haemo intenerito alla volta di Marika.
“Si caro, andiamo all’Iperbasko che c’e’ l’offerta della carta igienica?” rispose lei dolcemente.
21/11/07
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
1 commento:
Forse ad ispirare Marika più che il verbasco fu il verbasko.
Posta un commento