22/10/07
Polaris
La città gli sembrava ostile, saettava lo sguardo intorno cogliendo espressioni malevole nel suo prossimo, era lunedì, pioveva e la sera non ci sarebbe stato il ballo all’aperto perché iniziava la quaresima.
“Disdetta!” pensò fra se e sé, entrò in una pasticceria e si sparò nel gozzo undici cannoli alla crema e diavoletti per i quali andava pazzo, poi, impugnata la penna e dei fogli pentagrammati scrisse di getto la Sinfonia N 6 “Pastorale” per sua zia Marietta.
Pianse un po’ poi gongolò.
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