28/12/07

Buon Anno

"Ricordi signora, la sofferenza interiore nasce sempre dalla convinzione di non aver scelte, ci sembra di essere su un binario a senso unico e questo ci fa star male" disse Haemo alla splendida signora bionda che lo osservava attenta.
"Non è necessario scegliere, basta la consapevolezza di poterlo fare per star subito meglio" aggiunse con la sua calda voce.
"Quindi potrei scegliere di non pagarla professore?" chiese la Bellona.
"Certo, ma vieni qua sulle mie ginocchia che lo zio ti racconta una favola" sussurrò Royd.
Buon Anno a tutti i lettori e che le scelte siano con voi.
Giorgio

24/12/07

Buon Natale

Aspettavano a naso all’insù, qualcuno dava segni di irrequietezza, altri conversavano sottovoce, ognuno col suo parere.
“Lupiniiiii, fatevi i lupini, assollazzatevi, godetevi la leguminacea!” gridava il pescivendolo riciclato.
La neve non cadde le nubi si ruppero e spuntò uno splendido sole.
“Ohhhh” dissero i bambini delusi.
Le vecchine ne godettero ed i loro reumi se ne giovarono.
Un coro di alpini intonò “Tu scendi dalle stelle” e fu Natale ma solo per un giorno.

22/12/07

Poppulars

“Oh dolce signora!” disse Haemo con voce suadente rivolgendosi alla guardiana dei suoi porci di cinta senesi che grugnivano felici nella megatenuta .
“Cazzo vuoi?” disse la malnata la quale , essendo tutta imbrattata di eiezioni suine, non era nello stato d’animo romantico che la contraddistingueva usualmente.
“Deh, relazionami sullo stato dei grufolanti” aggiunse Royd.
“Cazzo parli?” squittì la lorda.
“Scherzi sempre eh, birichina!” aggiunse il Gentleman e le palpò la mammella destra.
Se ne pentì e non gongolò.

Auguri '08



Ogni tanto nella vita si incontrano persone speciali che spiccano sulle altre, tu sei una di quelle, che tu possa gustare il tempo in modo vivido e consapevole e ti possa rendere conto di essere felice mentre lo sei, questo è il mio augurio per il 2008.
Così scrisse Haemo ai suoi amici.
“Smettila di scoparmi la segretaria che ci patisco” fu la risposta di De Pretis.

21/12/07

"Alla scarpa per tutti"

“Vorrei un paio di mocassini neri” disse con voce incalzante Haemo entrando “Alla scarpa per tutti”.
“Che numero?” chiese la commessa con voce misurata.

19/12/07

Socrate



“Chiudi gli occhi amore mio…tutto è in ordine ora…puoi riposare tranquilla e serena fra le mie braccia, rilassati tesoro, ho steso, stirato, fatto la spesa, cucinato, fatto i pavimenti e i lampadari ho anche portato Fido a fare la passeggiatina igienica di quindici chilometri, lo so ti sei fatta il culo dall’estetista, lo so tutte quelle telefonate ti hanno sfibrata, si cara sei troppo stanca , capisco, no, non importa, bevi cara la tisanina fatta con le erbette raccolte dal tuo gattone”

Rosa rosae

Haemo si sentiva trasportato dall’amore per Marika: ”E’ sempre così carina con me, è la donna più dolce della terra” pensò, così entrò in un grazioso negozio di cineserie e le comprò un mazzo di rose rosse finte.
“Chissà che piacere le faranno” pensò e pregustò la sorpresa negli occhioni di lei.
Gongolò.

Gilette




“Professore questo è mio cugino, sta tanto male, lei è la nostra speranza” affermò il quarantino indicando il trentino dall’aria triste ed aggiunse:”Viene dalle Calabrie”.
“Qual è il problema?” chiese Haemo con voce partecipativa.
“Sono depresso e triste” disse il Calabresino.
“E’ successo qualcosa che l’ha precipitata in questo stato? Me ne parli” chiese Royd.
“La mia fidanzata mi ha lasciato, ha preferito a me un immigrato” disse con voce tremante lo sventurato.
“Mmmm…” riflettè Haemo “ Lo so, è triste ma si rassegni, lei non avrà mai più una donna, la sua vita sentimentale è finita”
“Adesso non esageriamo” disse sorridendo il Tristissimo.
“Eppure è così, si trovi altri interessi..ce ne sono tanti, per esempio il ricamo”
“Scherza vero professore?” disse il depresso sorridendo.
“No e immagino lei sappia che suo cugino la odia” affermò Haemo.
“Perché?” chiese il paziente con aria stupita.
“Perché l’ha portata qui da me”rispose con aria seria il Megaclinico e aggiunse traendo dal portafogli un oggettino:” Questa è una lametta Gilette, le migliori, la prenda e se sentisse che proprio non riesce a superare la separazione, zac zac, si tagli le vene “
Il Calabro eruppe in una risata liberatoria, il cugino si sganasciò e la vita ricominciò.

17/12/07

Impara l'arte....




“Che noia!” disse Haemo rivolto a De Pretis :”Sempre Monopoli, è ora di cambiare”
“Potremmo iscriverci al club delle ricamatrici juventine” affermò il notaio con aria furbetta:”I lavoretti femminili mi hanno sempre attirato assai”
“Ottima idea!” rispose Haemo:”Anch’io impazzisco per i lavoretti femminili!”.

16/12/07

Kit



“Professore, la prego mi aiuti, non ce la faccio più, mi sembra che tutti vogliano qualcosa da me, il lavoro, gli orari da rispettare, le bollette, i soldi che non bastano mai, le scadenze, mi sento oppresso, tutto è tremendamente pesante e non vedo vie d’uscita” disse in modo tormentato il signore seduto di fronte ad Haemo.
Il Superpensante meditò qualche istante sfiorandosi il mento volitivo con la mano maschia poi si illuminò:” Le piacerebbe una vita senza bollette, senza telefono con pasti regolari ed abbondanti cucinati per lei con amore, senza lo stress del traffico e con tanto tanto sesso?”
“Il mio sogno professore” rispose lo Stressato.
“Venga caro, si avvicini”, disse aprendo il cassetto della scrivania :”Ho pronto il kit che le cambierà la vita, questa è la piantina della Banca d’Italia e questa è una mitraglietta israeliana Uzi…”

Sorrisi&Canzoni

“La neve! La neve!” gridò allegro come un bambino il De Pretis saltando giù dall’ Ape 50.
“Smetti di far casino! Vuoi proprio che tutti ci notino?” disse Haemo mentre copriva col telone protettivo la vetturetta.
“Orsù andiamo, la montagna ci aspetta!” disse il notaio.
“Hai portato la frittata di pasta avanzata per la merendina?” chiese il megaclinico con aria sospettosa.
De Pretis abbassò le orecchie: “ Porco di un zampino…l’ho dimenticata sul trumoncino Louis XVI, però ho portato la mia raccolta del Sorrisi&Canzoni Tv”
“Mitica!” esclamò Haemo di nuovo contento fregandosi le mani.

15/12/07

Cinquecento



“Profilattati” disse la giovane signora di 76 anni benefattrice del prof Turi Bys chirurgo plastico alla moda della Capitale ad Haemo che la osservava spogliarsi.
“Sei bellissima!” disse il Testosteronico “ma scusami, devo andare, mi sono improvvisamente ricordato che devo stirare un mucchio di camici” e ratto prese la porta incespicando nel tentativo di allacciarsi le stringhe dei mocassini in pitone.

Aotearoa



Scese dall’aereo a Wellington provando un leggero senso di vertigine: “Sarà il fuso” pensò , anche la cravatta che gli penzolava sul viso era fastidiosa per non parlare del cappello che gli volava continuamente via dalla testa, proprio non capiva come potessero vivere a testa in giù, ma “Si sa, paese che vai usanza che trovi” esclamò e notando il suo Zumstuck posizionato a ore 12 capì.

13/12/07

Christian



Haemo affittò all’agenzia interinale il lavoro di un ingegnere nucleare marocchino poiché doveva spostare qualche centinaio di scaffali del suo Studio Palace.
“Piacere essere Christian” disse il prestatore d’opera.
“Christian di nome o di fatto?” chiese Royd incuriosito.
“Di nome, io essere musulman” rispose l’africano.
“Bizzarro, è per caso il tuo compleanno?” domandò il Deduttivo.
“ Si, come fare a sapere?” si stupì Christian.
“ Per la candelina” rispose l’Astuto.

12/12/07

Notte Santa

La vecchina scosse il capo tristemente: “Non fanno piu’ le pile di una volta” mormorò posando delusa il vibratore, poi mangiò il maron glaceè che si era comprata coi suoi risparmi, era Natale.

11/12/07

ICI

Haemo quella sera era così stanco ma così stanco che mangiò un cotechino crudo con contorno di patate crude in pinzimonio, masticò qualche chicco di caffè ed andò a letto, ebbe un fugace rapporto intimo con Marika che lo lodò per la morbidezza cedevole del suo organello, poi felice chiuse gli occhietti e sognò che avevano abolito l’ICI.

10/12/07

Vorrei

“Vorrei, Dio come vorrei! Il Cielo sa che lo desidero oltre ogni cosa, ma non posso, davvero non posso”
“ Almeno mi faccia lo sconto sul Tavernello, sono un grande consumatore!” replicò Haemo alla cassiera del Supermarket.

Barba



La Principessina gettò l’anello nel lago; quando i cerchi nell’acqua sparirono: “ Babbino mi è caduto l’anello nel lago” strillò.
Il re dapprima si adirò poi, distratto dal giullare di corte il quale si era dato un po’ fuoco: “ Non fa niente , te ne compro un altro” disse e continuò a molestare la regina che stava stirando il suo mantello blu.
“Smetti di schizzarmi col grasso di pollo fuso, poi non va via!” disse la regina.
“Una volta ti piaceva tanto” mormorò il re, poi impugnato il suo sax tenore suonò “Mama got me a new shoe’s pair”.
E vivacchiarono per sempre amorfi e annoiati.

09/12/07

La mela




Le nuvole grigie e pesanti di pioggia coprivano il cielo, la formichina aveva bisogno di compagnia, così si recò verso le luci che brillavano liete là in fondo.
“Oh che magnifici mercatini di Natale!” pensò e venne immantinente schiacciata dal piedino di un bimbo al quale il papà aveva appena comprato una mela glassata col bastoncino.
Nessuno se ne accorse.

08/12/07

Storia triste '07

Era la vigilia del Santo Natale, finalmente il suo sogno si sarebbe avverato, si sentiva emozionata ed il suo cuoricino batteva forte spinto da un leggero ipertiroidismo misconosciuto.
Tra poco lo avrebbe incontrato e gli si sarebbe donata senza condizioni, fremeva.
“Eccolo! Dio quanto è bello! Resisti cuoricino mio!” pensò.
Non resistette e schiattò.

White Xmas

“Cucciolo mio”disse Marika languida.
“Dimmi o mia Teleangectasica” rispose Haemo intenerito.
“Roteerei un poco per te mio Tesoro”.
“Si cara ma spostati di novanta gradi che fa un po’ freschino, hai fissato bene le palline di Natale ai capezzolini? Non vorrei scappassero per la forza centrifuga “.
“Si caro. Oh come ti sta bene la siringa peniena in patchwork che ti ho confezionato!”
“ Vero? Me lo ha detto anche la zia” replicò il Semprelieto.
Bing Crosby cantava in sottofondo……

Cash&Carry

“Pronto, signor Rossi? Sono il professor Royd”
“Buongiorno professore…bip..bip…bip”
“La disturbo?”
“No, sono alla cassa del supermercato, mi dica”
“ A proposito di cassa..hem..sono arrivati i suoi esami” rispose Haemo con voce garrula.

07/12/07

Cheesburger



Era quasi Natale, fuori le luci delle auto e delle luminarie tenevano lontano il buio di quel tardo pomeriggio, ogni tanto una sirena rigava col suo urlo il rumore di fondo, Haemo era solo in studio, la sinfonia 40 K 550 di Mozart fecondava sottovoce le sue riflessioni.
“E’ necessario un duro allenamento per combattere in santa pace le battaglie della vita” pensò, poi prese il telefono e chiamò il suo vecchio amico cardinale : “Ciao Eminenza, ti va una chiacchierata sulla fine della vita? Si, d’accordo ci vediamo come al solito da Mc Donald alle venti”.
Mise giù e pregustò il Megamaxicheeseburger da tre euro col gadget.

06/12/07

Fiocchi

Era la vigilia di Natale, la neve cadeva lenta e silenziosa, ogni cosa si ammorbidiva sotto il manto bianco ed un leggero profumo di fumo di legna si avvertiva nell’aria, Haemo camminava lentamente alla luce dei lampioni godendosi il tempo quando una magnifica signora fasciata di visone e di Chanel 7 gli si parò davanti: “Guarda qua!” esclamò aprendo ratta la pelliccia e mostrandosi nuda ad eccezione del reggicalze e delle calze nere.
“ Perbacco!” esclamò Royd “Quella è certamente una verruca!” disse indicando una minuscola imperfezione del seno della maniaca.
“Crede?” chiese la Procace.
“Si ma rimediamo subito” ed estratto il termocauterio dal quale non si separava mai, rapido la estirpò.
Per dimostrargli riconoscenza lei gli regalò due bottiglie di Don Bairo.

Ovomaltina



Laggiù fra i monti il sole stava tramontando:”Papi, non voglio che sparisca, voglio che torni indietro” disse il piccolo cavernicolo.
“Non dire cazzate, non può tornare indietro, ma domattina risorgerà” rispose il padre un po’ scocciato.
“E dopo la morte cosa ci sarà?” chiese il piccolo .
Il padre riflettè un poco, poi inventò la religione e l’Ovomaltina.

04/12/07

Comfort

Gli piaceva l'arredamento nuovo dello studio, Marika gli aveva dato una grossa mano , era confortevole lavorare nella coppia esatta di un bordello tunisino, Haemo gongolò ma al contrario.

Il Dubbio

Emise un lungo gemito di piacere poi..godo...godo...godoooooooo grido' a squarciagola.
"Sei sicura di essere venuta? le chiese Haemo lucidandosi il glande col Sidol.

Misunderstanding

"E'durissimo!" disse la signora seduta accanto ad Haemo nello scopartimento del treno mentre cercava di mordere il croccante al sesamo appena acquistato da un arrotino che arrotondava cosi'.
Haemo arrossì e si coprì col libro gli organi riproduttivi mormorando:" Scusi e' un po' di debolezza nervosa dovuta al mistral".

Nello

Che nome vuol dare al suo figliolo signor Zolfa? chiese l'impiegato dell'anagrafe al novello padre. "Nello" rispose l'Orgoglioso."Suona bene" disse l'impiegato e si tagliò una vena ma poco poco.

03/12/07

Solvay

“Mmmmm com’e’ soda signorina!” disse Haemo durante la palpazione della famosa attrice rivoltasi a lui per un fastidioso problema di verruche.
“Vaffanculo professore!”rispose la Procace inviperita.
“Anche caustica però…” mormorò il Megaclinico mortificato, indi le tolse le tonsille aggratis.

02/12/07

Pinzimonio

Marika battè le manine felice:” La tombolata di Natale! Grazie!” disse rivolta ad Haemo.
Lui stava gustando una coppa di Tavernello bianco gelato, schioccò la lingua e: “Amore per te farei qualsiasi cosa, ma per favore aggiungi olio nel tuo ombelico che voglio finire il mio sedano in pinzimonio”.